Festival di Sanremo 2020, Morgan su Junior Cally: “Nei suoi testi c’è qualcosa di volgare e brutto”
Il Festival di Sanremo è poche ore dal suo inizio e i cantanti in gara non esitano a dire la loro su tutto ciò che ruota attorno all'evento più importante dell'anno. Chi non si è lasciato sfuggire l'opportunità di dire qualcosa in più è Morgan che si esibirà sul palco dell'Ariston insieme a Bugo, cantando il brano "Sincero". L'artista è conosciuto per la sua schiettezza e la sua irriverenza, quindi non stupisce che abbia utilizzato delle parole affatto lievi per descrivere la alcune tematiche piuttosto delicate, come la questione Junior Cally.
La battuta su Amadeus
In una lunga intervista al Corriere della Sera, Marco Castoldi ha raccontato come affronterà questa esperienza, sebbene non sia la sua prima volta sul palco dell'Ariston e nonostante in tempi non sospetti avesse fatto delle dichiarazioni non proprio piacevoli su quello che poi è diventato il conduttore e il direttore artistico del Festival, ovvero Amadeus. Sul suo conto, infatti, in una precedente intervista aveva detto: "Lui a Sanremo è come chiamare un elettricista a riparare un lavandino". Probabilmente dopo questa dichiarazione non si aspettava che sarebbe stato tra i 24 concorrenti in gara, quindi, vista la scelta portata avanti dal noto conduttore Rai, ha dovuto ricalibrare il tiro delle sue affermazioni: "Ero stato scherzoso con lui che è uomo di spirito. Mi ha rigirato la battuta: la pensi ancora così visto che ti ho scelto? 1-0 per lui.".
Le parole su Junior Cally
Ma non sono certo questi i commenti pungenti in cui si riconosce l'irruenza di Morgan, bensì delle dichiarazioni che si affacciano al mondo della musica, si tratta infatti, di ciò che il cantante ha rivelato sul conto di Junior Cally, il rapper romano attorno al quale le polemiche non sono mancate, in seguito ai testi piuttosto crudi con cui ha parlato di donne e violenza. Il mondo della musica e l'opinione pubblica si sono scontrati attorno alla sua figura, invocando anche la censura, a questo proposito si è espresso proprio il cantante: "Ci sono cose indecenti che non meriterebbero di essere pubblicate. Ho letto dei testi in cui Junior Cally parla di atti intimi con un linguaggio che non c’entra con Boccaccio o De Sade. Quella non è verità della parola come dicono ma qualcosa di brutto, volgare e violento. Non è censura. Questa roba non fa paura al potere, anzi è strumento del potere". Le parole di Morgan risuonano ancor più potenti perché proprio a lui toccò in sorte l'esclusione al Festival di Sanremo, circa dieci anni fa, quando ancora sulla cresta dell'onda di X Factor di cui era uno coach, dichiarò in un'intervista di aver fatto uso di cocaina. Esclusione prioritaria dalla kermesse che il cantante commenta in questo modo: "Fu un atto di mobbing. Allora ero sulla cresta dell’onda con “X Factor” e non capii la portata dell’evento. Venni preso come il cattivo esempio. Da lì è disceso tutto il resto, come lo sfratto da casa".