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Fedez replica alla querela di Pietro Maso: “Quando uscirà l’album ne schiverò altre”

A un giorno dalla notizia dell’annunciata querela contro di lui da parte di Pietro Maso e dall’intervista dell’avvocato dell’uomo, arriva la replica di Fedez. Il cantante, impegnato in questi giorni nella promozione del suo nuovo singolo “Meglio del cinema” ha detto che dalle canzoni del prossimo album se ne aspetta altre.
A cura di Redazione Music
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A un giorno dalla notizia dell'annunciata querela contro di lui da parte di Pietro Maso e dall'intervista dell'avvocato dell'uomo, arriva la replica di Fedez. Il cantante, impegnato in questi giorni nella promozione del suo nuovo singolo "Meglio del cinema" – ha scritto di aver appreso solo da poco della querela annunciata da Pietro Maso, l'uomo condannato a 30 anni, negli anni 90, per l'omicidio di entrambi i genitori e a cui Fedez aveva dedicato una barra nel suo singolo "No Game Freestyle", in cui duettava con tha Supreme e in cui cantava "Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso".

Il cantante ha scritto, postando uno screen con la notizia della querela: "Questa mi mancava" e aggiungendo, subito dopo, che quando uscirà l'album ne riceverà altre. Fedez, infatti, ha postato una foto di Matrix, in cui il protagonista Neo scansa delle pallottole, accompagnandola con la scritta: "Questo sono io che schivo le querele quando uscirà l'album". Il cantante non è nuovo ai problemi derivati dai suoi versi, già in passato alcuni si sono offesi per le sue parole e altre volte il cantante si era detto pronto a ricevere querele per gli accostamenti che avrebbe fatto nelle canzoni. Parlando di "Roses", infatti, a Fanpage aveva detto: "Abbiamo preso un'altra hit super attuale e l'abbiamo distrutta completamente, rendendola un brano impassabile dalle radio, per cui mi prenderò qualche querelina, spero di no, non credo sia passibile di querela ma qualcosa succederà".

Nei giorni scorsi Pietro Maso, tramite il suo avvocato, aveva annunciato di voler querelare il cantante per l'uso del nome dell'uomo nella sua canzone, spiegando che l'uomo avrebbe voluto essere dimenticato e che le sue apparizioni tv non giustificavano il suo essere un personaggio pubblico: "Pietro Maso chiede di essere dimenticato (…). Un fatto di cronaca di 30 anni fa non può essere considerato di attualità. Bisogna limitarsi, questo vale anche nel diritto di cronaca".

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