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Fedez: “Per anni ho vissuto il mio privilegio come colpa, invece può essere risorsa per gli altri”

In bilico da anni con la lotta tra quello che combatteva qualche anno fa e quello che è diventato, Fedez – uno dei cantanti più noti del Paese – è tornato su questo contrasto e lo ha fatto per spiegare che ha capito che il suo privilegio non è una colpa, ma può essere una risorsa per gli altri.
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A cura di Redazione Music
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Casa Ferragnez è diventata una delle migliori sitcom italiane – non scherziamo – di cui il vero protagonista è Leone, figlio di Fedez, appunto, e Chiara Ferragni. Che i social mostrino soprattutto la parte migliore di noi stessi e che non siano indice certo di realtà è cosa ormai nota, eppure Fedez è intervenuto per spiegare che in questo momento è esattamente come lo si vede nelle storie Instagram con il figlio e la moglie: contento. Il cantante, infatti, spesso è protagonista di piccole storie divertenti che lo vedono protagonista assieme alla sua famiglia in quello che sembra uno spaccato di felicità, ma in passato ha vissuto la sua ricchezza e la sua posizione in maniera contrastante.

Fedez e la crisi della ricchezza

È nota, infatti, per chi lo segue e conosce un po' la sua musica, l'enorme contraddizione interiore che il cantante ha vissuto in questi anni. Lo spiegava molto bene nel singolo di Paranoia Airlines "Che cazzo ridi", un brano in cui rifletteva su se stesso, su quello che sperava di diventare e combattere e quello che, alla fine, era diventato. La voglia di combattere contro il mondo di cui adesso fa parte, con la "colpa" ulteriore di esserne anche felice: "Volevo cambiare il mondo con le mie idee ma è stato più facile cambiare idea. Sono un ingranaggio, non sistemo il sistema (perché?), non cerchi soluzione quando ami il problema".

Fedez e il privilegio come risorsa per gli altri

Fedez è tornato sull'argomento con un post su Instagram, appunto, arrivato qualche settimana dopo aver dato il via a una campagna con cui ha raccolto soldi per costruire un reparto di terapia intensiva all'Ospedale San Raffaele di Milano: "Questo periodo mi ha aiutato a chiudere un ciclo di cambiamento della mia vita che avevo iniziato da più di un anno. Per anni ho vissuto la mia condizione di privilegio come una colpa piuttosto che una risorsa da mettere a disposizione per gli altri – ha scritto il cantante dalla quarantena, specificando che assieme alla moglie e alla famiglia continuerà a cercare di rendersi utile -. È innegabile che la ripartenza sarà segnata da grandi difficoltà per tanti italiani. Mi sento di dirvi che io e la mia famiglia cercheremo di fare la nostra parte per dare una mano ad affrontare i numerosi ostacoli che il nostro paese si troverà davanti da qui ai prossimi mesi. Da soli si può fare tanto ma uniti si può fare tutto".

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