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Fedez furioso: “Ho lasciato la Siae ma incassano ancora i soldi dei miei concerti”

Il rapper attacca duramente la Società Italiana degli Autori ed Editori, che a suo dire incasserebbe ancora parte delle sue royalties nonostante il passaggio a Soundreef: “Incassano in modo indebito, fanno propaganda del terrore contro gli organizzatori dei concerti. Chiederò un decreto ingiuntivo, non sanno con chi hanno a che fare”.
A cura di Valeria Morini
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È un Fedez infuriato quello che parla in un'intervista a Repubblica, con un duro attacco contro la Siae. Da un anno il rapper ha lasciato il colosso italiano dei diritti d'autore per passare a Soundreef ma, a suo dire, la Società Italiana Autori ed Editori percepirebbe ancora parte delle royalties, facendo quella che definisce "propaganda di quart'ordine". Il cantante milanese minaccia misure legali:

La Siae continua a incassare in modo indebito i diritti su miei concerti. Non sanno con chi hanno a che fare: chiederò un decreto ingiuntivo per riaverli. Hanno lanciato una propaganda del terrore verso gli organizzatori dei concerti per continuare a farsi versare le royalties.

Secondo Siae, i brani del rapper hanno diversi autori e pertanto spetterebbe loro la raccolta delle relative royalties. Fedez è stato il primo autore rilevanza nazionale a lasciare la Siae, ma le difficoltà sono nate subito: "Dopo le prime tre date, per cui ho dato in licenza i miei diritti attraverso Soundreef, Siae e Assomusica, l'associazione dei produttori di spettacoli, hanno scritto agli organizzatori che se avessero versato le royalties a Soundreef avrebbero dovuto pagare due volte. Alla faccia della direttiva europea che chiedeva di liberalizzare il settore. E della trasparenza che Siae tanto sbandiera".

"Siae ha riscosso i soldi per nove date su venti"

Nelle altre date, Fedez è passato a incassare direttamente i diritti.

È quello che ho fatto per i concerti successivi, firmando le licenze direttamente con gli organizzatori. Niente da fare, Siae ha comunque riscosso i soldi per nove date su venti. Qualche giorno fa mi arriva una lettera in cui dicono che, siccome le mie canzoni hanno ritornelli o la musica scritta da altri autori, la raccolta spetta comunque a loro. (…) Nel mio caso semmai dovrebbe essere Soundreef a girare loro la quota di competenza, visto che sono io l'autore principale delle canzoni.

Federico Leonardo Lucia ribadisce l'intenzione di passare estremi rimedi attraverso i legali: "Il mio avvocato chiederà al giudice un decreto ingiuntivo sulle quote di cui Siae si è appropriata indebitamente. Le altre azioni legali le lascio a Soundreef, che è pronta". Fedez ha parole dure anche per il ministro della Cultura Franceschini, secondo cui il monopolio sarebbe il regime più adatto per gli artisti italiani.

Continuo a interrogarmi sulla posizione di Franceschini, dato che, come ho letto su alcuni media, sua moglie lavora per una società (la Sorgente Group, ndr ) che gestisce gli immobili da milioni di euro che Siae ha acquistato in questi anni di silenziosa bambagia. Per fortuna non è detto che resti lì per sempre.

Tra i musicisti che hanno scelto di lasciare Siae per Soundreef rientrano anche nomi come Gigi D'Alessio, Fabio Rovazzi e Nesli.

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