Fedez e Salvini continuano a litigare. Il rapper: “Ormai mi nomina ogni giorno”
Continua la guerra a distanza – e neanche tanto – tra il rapper Fedez e la Lega e i suoi rappresentanti. Il rapper milanese è da qualche mese diventato uno dei bersagli preferiti dei leader leghisti che vedono, probabilmente, in questo 25enne dalle posizioni grilline, la vox artistica del Movimento e, comunque, qualcuno che pensandola diversamente diventa automaticamente un avversario. Non importa che Fedez sia un cantante e che gli avversari sarebbe bene trovarli nell'agone politico. Ma Fedez è uno che parla ai ragazzi, a un target giovane, uno che va in tv e non ha problemi a sostenere le sue idee e che, in effetti, non è che Salvini gli stia tanto simpatico. La levata di scudi principale ci fu quando il ragazzo commentò le proteste No Expo, con la Lega che lo accusò di stare con i ‘sovversivi', per poi continuare fino a ieri quando Salvini ne ha fatto un bersaglio a Pontida, come sottolinea lo stesso cantante sulla sua pagina Facebook oggi.
Ma se Salvini non mi nomina una volta al giorno non è contento? Ieri insultato gratuitamente a Pontida, oggi pure.AD OGNI COMIZIO ha sempre il mio nome in bocca…Ma pensare a fare il politico al posto che scatenare volutamente minacce di morte e insulti razzisti di elettori esaltati sulla mia pagina? Io scrivo canzoni e non posso neanche permettermi di vessare personaggi politici in questo modo che poi mi becco le querele da mezzo milione di euro (vedi Gasparri), i problemi del paese sono altri e i miei fan non minacciano di morte nessuno.SE QUESTE SONO LE PRIORITÀ DEL PAESE siamo a posto!
Fedez, tra l'altro, aveva scimmiottato le camicie verde nel suo ultimo singolo ‘Non c'è due senza trash‘, in cui parlava della cosiddetta tv spazzatura affiancando il leader leghista a Barbara D'Urso e Il Volo. Salvini comunque ha risposto su Facebook:
Al signor FEDEZ, cantante, non sto molto simpatico.
Ha twittato "nessuno ti ha cagato… stai bene? le hai prese le goccine oggi? mi fai preoccupare".
Io sto bene fratello, non ti preoccupare.
E tu come stai? E le tue amiche multinazionali, che ti arricchiscono?
Ti abbraccio, e se vuoi ci facciamo una cantata insieme a Radio Padania.