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Federico Baroni ricorda Michele Merlo nel giorno del 29° compleanno: “La sua morte mi ha cambiato”

Nel giorno del 29° compleanno di Michele Merlo, Federico Baroni ha voluto ricordare l’amico con il brano e il video di “Chilometri”, un viaggio fotografico.
A cura di Vincenzo Nasto
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Federico Baroni, Michele Merlo
Federico Baroni, Michele Merlo

In quello che sarebbe stato il suo 29° compleanno, Federico Baroni ha voluto ricordare il suo amico Michele Merlo, scomparso lo scorso 6 giugno. I due, accomunati da un percorso ad Amici di Maria De Filippi, trasformatosi poi in una fraterna amicizia, appaiono sorridenti nel video di "Chilometri", il nuovo singolo di Baroni, una dedica che in pochi hanno riservato nell'ultimo anno all'artista veneto: "Penso a Sanremo, dove si poteva dare spazio alla sua figura con una dedica, ma anche ad Amici". Nel video ufficiale del brano, un viaggio fotografico della loro amicizia, con un frame in particolare: "C'è un flash in cui lui sorride ed eravamo a Rimini da me per andare a pesca, perché faccio pesca subacquea. Mi ricordo che presi un pesce di quattro chili e andammo a mangiarlo a ristorante con i miei genitori e i miei parenti". L'intervista a Federico Baroni qui.

Dopo “Jackpot” e “Pur di star con lei”, arriva “Chilometri”. Quando è nata l’idea di questo pezzo?

Il brano nasce nei giorni successivi alla sua scomparsa, lo scorso giugno. Volevo celebrare questo rapporto fraterno con lui e quanto la sua morte mi abbia cambiato, anche nella visione di ciò che davo per scontato in passato. Tutti questi sentimenti hanno avuto una direzione, come spesso accade, nella musica e ho cercato di rendere omaggio a Michele con una cosa che ci accomunava. "Chilometri" è la descrizione di un viaggio, che a pensarci fa sorridere, era una cosa che Michele non amava. Odiava prendere treni e aerei.

Un brano che ha un forte impatto emotivo per la dedica a Michele Merlo: quanto ha segnato te come persona?

Sicuramente lui era molto più silenzioso e "saggio", mentre io sono stato sempre una persona molto impulsiva, che viveva le cose con leggerezza. La sua scomparsa mi ha fatto rivalutare l'importanza di mantenere rapporti stretti con le persone, di non dare nulla per scontato. Ho ripreso contatti con amici che non sentivo da tempo, ho incominciato a parlare molto più spesso con i miei genitori e mi sono messo in un treno per andare a trovare i miei nonni. Mi sono accorto che se tieni a una persona non la devi dare per scontata.

Il singolo ha un video ufficiale che proietta immagini intime di Michele, foto in cui vi divertivate. Qual è quella che ti rievoca più ricordi o a cui sei più legato?

Un frame in particolare, quando finisce il secondo ritornello. C'è un flash in cui lui sorride ed eravamo a Rimini da me per andare a pesca, perché faccio pesca subacquea. Mi ricordo che presi un pesce di quattro chili e andammo a mangiarlo a ristorante con i miei genitori e i miei parenti. Un momento bellissimo, perché lì mi sono reso conto che non stavo più vivendo la nostra amicizia come andare a fare serata con lui, ma lui era entrato nella mia famiglia. Quel sorriso in quel momento, dopo aver inquadrato il pesce nel forno, mi fa ricordare quella bellissima sensazione.

"E in questo senso sai mi sento di dirti, che cercarti dentro ad altri sguardi, mi ha avvicinato più che allontanarmi da te". Quante volte l’hai incontrato nella tua mente e nei tuoi ricordi in quest’ultimo anno?

Era una cosa che accadeva anche prima della sua scomparsa, ci mandavamo messaggi per dirci che ci pensavamo. Nelle giornate in cui ero giù, era una persona su cui potevo contare per un consiglio sincero.

C’è stato invece qualcosa che ti ha dato fastidio nel racconto della sua scomparsa, qualcosa che abbia inquinato la sua immagine?

Ti posso dire che a mio parere, come anche per altre persone, avrei voluto che il suo ricordo avesse avuto molta più visibilità. Penso a Sanremo, dove si poteva dare spazio alla sua figura con una dedica, ma anche ad Amici. Il suo è stato un bellissimo trascorso in quel programma e sono sicuro che Maria farà qualcosa al serale anche per la quantità di pubblico che lo guarda. Sono sicuro che arriverà qualcosa, un ricordo per Michele.

Nel frattempo, dopo “Non pensarci” sei al lavoro sul tuo secondo album ufficiale. C’è qualcosa che ci puoi anticipare?

Sarà un disco molto vario e versatile, legato all'idea del walkman e del viaggio. Voglio raccontare una storia in ogni canzone attraverso una cassetta. Volevo riallacciarmi musicalmente al messaggio che avevo mandato con "Non pensarci", un progetto molto funky che facessero trasparire una leggerezza. Ovviamente, come in "Non pensarci", ci saranno due lati della medaglia: una parte funky e una parte molto più intima. Uscirà un altro singolo prima dell'estate che vi farà ballare.

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