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Facebook contro la copertina di Nevermind dei Nirvana: censurato il bimbo nudo. Anzi no

Facebook dice no alla copertina di Nevermind: la foto del bimbo (di 4 mesi) nudo violerebbe i termini d’utilizzo del sito, che non tollerano immagini o contenuti legati ad uso di droghe, violenza o nudità. Salvo, poi, ripensarci.
A cura di Biagio Chiariello
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Alzi la mano chi non conosce la copertina Nevermind? L'album è indubbiamente qualcosa di più di un disco. Dalla sua uscita nel 1991, il capolavoro dei Nirvana ha segnato un epoca e creato una sottocultura (il grunge). A contribuire al suo successo, oltre alle memorabili tracce contenute ("Smells Like Teen Spirit" su tutte), fu anche, appunto, la cover. Il bimbo completamente che nuota verso il dollaro è tornato alla ribalta in questi giorni nei quali si parla del ventennale (il 24 settembre) del leggendario disco. Nei giorni scorsi abbiamo parlato delle varie iniziative celebrative che includono, oltre a un monumento ad Aberdeen (città natale di Kurt Cobain) e l’uscita di un film sui Nirvana, anche il download gratuito di un tributo alla band, rinominato significativamente Newermind, in cui vari artisti reinterpretano le 12 tracce.

E' ovvio che anche sul social network più popolato al mondo, Facebook, la celebre cover è cominciata ad affiorare sempre più spesso negli ultimi giorni. Beh, almeno fino a quando le politiche relative ai termini d'uso della creatura di Mark Zuckenberg non si sono abbattute anche su Nevermind. O meglio sui piccoli attributi del neonato. La foto del bimbo nudo violerebbe i termini d’utilizzo del sito, che non tollerano immagini o contenuti legati ad uso di droghe, violenza o nudità. Così dell'immagine dell'allora poppante Spencer Elden (aveva solo 4 mesi) su FB, è sparita ogni traccia.

Una decisione certamente molto coerente con per le proprie policy, ma francamente un po’ paradossale, specie nel caso di una foto semplice e innocente come quella di un bimbo, che hanno peraltro già visto milioni e milioni di persone.

Una scelta discutibile che non ha mancato di sollevare diverse polemiche. E così, alla fine, è arrivato il contrordine dell'azienda di Palo Alto. La spiegazione in una nota ufficiale dello stesso staff di Facebook: "La foto sulla copertina di ‘Nevermind' non viola i termini d'uso di Facebook. Facebook ammette fotografie di bambini nudi che ‘non riescono a stare in piedi autonomamente' in una situazione non sessuale – quindi, in altre parole, neonati. Perché? Mettiamola così, se un genitore volesse condividere alcune foto con i nonni, non vorremo che ciò non fosse possibile su Facebook".

Insomma, la copertina dello storico album dei Nirvana è tornata online. Come dire, Mark Zuckenberg ha deciso di rifarsi proprio al significato di "Nevermind" per questa eccezione che conferma la regola: non ci pensare.

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