Fabi, Silvestri e Gazzè: “Un album imprevedibile come l’avventura di una notte”
Ridono di gusto Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, durante il nostro incontro alla Feltrinelli di Napoli, dove aspettavano di presentare il loro album "Il padrone della festa", si prendono in giro, scherzano e confermano un'intesa costruita durante tanti anni in cui le loro strade si sono spesso incrociate su e giù dal palco. E proprio da questa lunga frequentazione e collaborazione nasce quest'album che racchiude in 12 pezzi una summa di quello che ad oggi rappresentano tre dei cantautori più apprezzati del panorama italiani. Sì perché Fabi, Silvestri e Gazzè, oltre a rappresentare quella che ormai è comunemente definita la nuova scuola cantautoriale romana (e italiana), sono tre (dei pochi) musicisti che riescono a unire mondi e pubblici spesso molto diversi tra loro, da quello più mainstream a quello indie. Lo sanno bene e lo spiega ancora meglio Niccolò Fabi: "È ovvio che è una scelta difficile perché poi puoi correre il rischio che per gli indie sei un leccaculo del mercato e per le major sei troppo complesso. Però è vero che noi ci abbiamo provato tanto e quindi forse quantomeno il rispetto di entrambe le parti io adesso lo sento dopo 25 anni".
L'avventura di una notte
Intanto, di qualunque pubblico sia il merito, "Il padrone della festa" è volato al primo posto su iTunes, giusto per confermare l'attesa che si era creata attorno a un album che è probabilmente rimarrà unico: "Mi piace pensare che questo lavoro – dice Gazzè -, questo bellissimo anno che abbiamo passato insieme e che non è ancora finito, non abbia confronti successivi. Magari ne faremo un altro fra 10 anni, fra 20 anni", mentre Fabi sottolinea la sua imprevedibilità, l'assenza di quella routine che prima o poi assorbe un musicista e il fatto che sia "fuori da ogni progettualità – un contratto di X dischi, una prospettiva – lo rende vivo come un'avventura di una notte".
"Raccontiamo storie simboliche"
Forse "Il padrone della festa" non è proprio imprevedibile nel risultato, ma solo nel senso che soddisfa i palati dei fan di tutti e tre i musicisti, riuscendo a trarre il meglio delle loro scritture e delle storie che spesso raccontano. È un album che racconta storie quotidiane, situazioni che i tre vedono succedersi attorno: "Questo disco ci è servito a poter spostare un poco l'attenzione del narratore dal sé al qualcun altro, perché devono comunque essere canzoni credibili, potenzialmente, cantate da ognuno di noi e quindi non potevano essere troppo intime o riguardare cose inevitabilmente troppo legate ad esperienze personali. Inevitabilmente i testi sono andati a finire su qualcosa… o la storia di altri, ovvero delle vite che osserviamo e diventano, magari, simboliche, o di dinamiche a cui assistiamo che forse meritavano di essere raccontate".
L'esperienza europea del trio
Il trio, dopo gli in store, partirà alla volta di un tour europeo che toccherà alcune delle maggiori capitali europee, alcune già andate sold out, dove Fabi, Silvestri e Gazzè suoneranno a solo in un concerto che, promettono, sarà rustico e rock & roll e poi in questo modo, spiega Silvestri c'è la possibilità di "arrivare a quelli di noi che se ne sono andati fuori e che non sono pochi in questi ultimi anni, soprattutto tra i ragazzi, tra i giovani; diventa, quindi, anche un'operazione molto piacevole, uno scambio di energie molto interessante".
È passata quasi mezz'ora da quando abbiamo cominciato l'incontro e i ragazzi (250? 300? Più quelli che attendono fuori) in attesa scalpitano e urlano. I tre, intanto, avevano fatto girare un cestino con dei post it su cui i ragazzi hanno potuto scrivere delle domande e le risposte arrivano appena entrano in sala. C'è la voglia di gossip ("Cosa non sopporti dell'altro?", "Quale canzone dell'altro non canteresti?"), ma anche le domande sulla genesi dell'album e sul viaggio in Sud Sudan da cui tutto è cominciato, ma il momento più atteso, ovviamente, è quando i tre prendono in mano le chitarre e il basso e danno vita al piccolo live. Tre pezzi vengono direttamente dall'album e sono le prime tre canzoni in ordine di tracklist, ovvero "Alzo le mani", "Life is sweet" e "L'amore non esiste", mentre le ultime tre sono tratte dai repertori singoli dei tre e sono "Lasciarsi un giorno a Roma" (Fabi), "La favola di Adamo ed Eva" (Gazzè) e "Salirò" (Silvestri).
Le date del tour italiano
Il 26 i tre saranno a Colonia per la partenza del tour europeo, ma in Italia torneranno il 14 novembre, quando da Rimini torneranno a incontrare i fan italiani per 8 date: il 18 novembre al Palalottomatica di Roma, il 21 novembre a Modena (Palapanini), il 22 novembre a Padova (Palafabris), 24 novembre a Milano (Mediolanum Forum), il 28 novembre a Napoli (Palapartenope), il 3 dicembre a Firenze (Nelson Mandela Forum) e il 5 dicembre a Torino (Pala Alpitour).
Intervista: Francesco Raiola
Riprese e montaggio: Peppe Pace