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Fabi, Gazzè e Silvestri in Africa per realizzare un progetto umanitario (VIDEO)

I tre musicisti sono partiti per il Sud Sudan per donare i soldi raccolti con la Fondazione “Parole di Lulù” e attrezzare con macchinari nuovi il nuovo comparto di pediatria dell’ospedale di Yirol.
A cura di Francesco Raiola
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"Parole di Lulù" è la Fondazione creata da Niccolò Fabi e Shirin Amini che "supporta e promuove progetti legati al mondo dell’infanzia". Ogni anno, il 30 agosto a Canale sul Treja, si organizza un evento di raccolta fondi in cui si svolgono laboratori e giochi per bambini oltre a un concerto a cui partecipano Fabi e un po' di amici. L'idea è nata nell'agosto del 2010 per ricordare la morte della figlia del cantante per una forma acuta di meningite. Anche quest'anno l'evento s'è ripetuto e l'obiettivo di raccogliere la cifra per attrezzare l’ala pediatrica dell'ospedale di Yirol nel Sud Sudan è stato raggiunto.

L'ha scritto lo stesso Fabi sul suo wall qualche giorno fa:

Dopodomani si parte. Volo per Juba, Sud Sudan, per consegnare ufficialmente i 22000€ che abbiamo raccolto. Vi avevo anticipato che l'obiettivo era stato raggiunto . E così è stato. La nuova pediatria in costruzione dell'ospedale di Yirol sarà dotata di tutti i macchinari necessari per accogliere 3500 piccoli malati in un anno. E questo grazie a quanto avete deciso di donare. Che dire…questa volta insieme ai medici con l'Africa del CUAMM verranno anche Max Gazzé e Daniele Silvestri, amici da decenni, cantautori, e testimoni fin dalla prima edizione di quello che succede accanto al fiume Treja ogni 30 agosto. Avremo presto l'occasione di raccontarvi questo viaggio. in qualche modo. in qualche forma. Ora si parte. Grazie!

E stamattina i tre sono partiti, come dimostra questo video Vine che Silvestri ha postato sulla sua pagina Facebook accompagnato da un post che dice: "Niccolò, con Daniele e Max , è in viaggio verso il Sud Sudan per verificare e testimoniare le attività di sviluppo della costruzione del reparto dell'ospedale pediatrico di Yirol, possibile grazie al progetto "Parole di Lulù". Ce la faranno ad arrivare? :)"

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