6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Eurovision, Madonna difende la sua esibizione: “Canterò e mi batterò ovunque per i diritti umani”

In attesa della firma e dell’ufficializzazione della presenza di Madonna al prossimo Eurovision Song Contest che si terrà a Tel Aviv dal oggi al 18 maggio, la cantante parla già da ospite e alla Reuters si difende da chi le chiede di boicottare Israele: “Non smetterò di cantare per seguire l’agenda politica di qualcuno”
A cura di Francesco Raiola
6 CONDIVISIONI
Madonna (Getty Images)
Madonna (Getty Images)

Madonna sarà presente all'Eurovision, Madonna non sarà presente all'Eurovision. In queste ore c'è chi sfoglia la margherita per capire se sabato 18 maggio la popstar di Madame X canterà le due canzoni con cui ha annunciato la sua partecipazione all'Eurofestival che si tiene a Tel Aviv anche se di dubbi non dovrebbero essercene poi tanti. La BBC riportava come non ci fossero ancora le firme ufficiali per la sua partecipazione (annunciata settimane fa) alla manifestazione titolando "madonna, esibizione in dubbio" e riportando le parole del supervisore esecutivo Jon Ola Sand che ha spiegato come l'European Broadcasting Union non abbia mai confermato la presenta di Madonna: "Se non abbiamo un contratto firmato non potrà esibirsi sul nostro palco" ha spiegato anche se gli organizzatori hanno minimizzato parlando di formalità. "Siamo in una situazione strana – ha continuato Sand -. Abbiamo un'artista che vuole esibirsi all'Eurovision e che noi vorremmo senza dubbio avere sul palco ma abbiamo bisogno di un quadro sicuro della situazione, stiamo negoziando ma se non abbiamo un contratto sicuro non potrà esibirsi".

Madonna e le polemiche sulla sua esibizione

La cantante, però, dovrebbe arrivare già mercoledì in Israele e, come riporta la Reuters, avrebbe anche risposto alle tante polemiche sulla sua partecipazione, venute soprattutto a chi ciede di boicottare la manifestazione in ragione pro palestinese. Le sue prime parole riguardo la partecipazione alla manifestazione sono state di distensione: "Non smetterò di cantare per seguire l'agenda politica di qualcuno, né smetterò di parlare contro e violazioni dei diritti umani ovunque siano – come ha dichiarato alla Reuters -. Il mio cuore si spezza ogni volta che sento di vittime innocenti in questa Regione e la violenza troppo spesso perpetrata per andare incontro agli obiettivi di persone che traggono beneficio da questo antico conflitto. Spero e prego affinché possiamo liberarci da questo terribile ciclo distruttivo per creare un nuovo percorso di pace". La cantante, che dovrebbe esibirsi in due canzoni, promuove progetti di giustizia sociale e supporta anche alcuni progetti palestinesi tramite la sua Fondazione Ray of Light.

Mahmood su Israele e boicottaggio

Ieri anche Mahmood, il cantante che difenderà i colori italiani a Tel Aviv con la sua "Soldi", canzone che è arrivata fin lì grazie alla vittoria all'ultimo Festival di Sanremo e che nei giorni scorsi ha tenuto le due prove generali sul palco israeliano ha risposto a quanti gli chiedevano proprio della situazione politica e della richiesta di boicottaggio: "Sono un cantante italiano venuto a cantare in Israele. Sarebbe stato sbagliato non essere qua. Già che si faccia un festival europeo – ha spiegato l'artista – è un passo avanti per unire i popoli. La musica è un modo di unire e l'Eurovision è un buon punto di partenza".

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views