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Eurovision, la manager dei Maneskin: “Qualche invidioso dava per scontata la vittoria, désolé”

Mentre arriva il comunicato ufficiale da parte dell’Eurovision Song Contest, che smentisce l’uso di droga da parte dei Maneskin, la manager della band sui social ha preso le difese dei quattro ragazzi, sui quali dopo la vittoria era stata gettata l’ombra dello scandalo. Nessun uso di droga, nessuna irregolarità, solo talento e dedizione. “Quattro ragazzi di vent’anni hanno riportato nel nostro paese, dopo 31 anni, la competizione musicale più importante del mondo”, scrive fiera Marta Donà.
A cura di Giulia Turco
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I Mankeskin nel ciclone delle accuse della stampa francese dopo la vittoria all'Eurovision 2021. Causa, lo scandalo lanciato dal Paris Match sul presunto uso di cocaina fatto da parte di Damiano, il frontman della band. La rivista francese ha fatto luce su alcune immagini trasmesse in eurovisione che mostravano il cantante abbassarsi sul tavolino e, apparentemente, sniffare la droga. Il gruppo si era categoricamente smarcato dalle accuse e Damiano si era detto disposto a sottoporsi ad un test che potesse verificare il malinteso. L'Eurovision Song Contest ha confermato che il test del cantante è risultato negativo e che nessun uso di droga ha avuto luogo nella Green Room.

La manager dei Maneskin: "Professionali e dediti al lavoro"

Intanto però il caso ha lanciato l'ombra dello scandalo sulla band italiana, vincitrice del titolo dopo ben 31 anni dall'ultimo primo posto italiano all'Eurovision. Non ci sta la manager del gruppo, Marta Donà, che su Instagram prende le loro difese. "La dedizione al lavoro di questi ragazzi. La professionalità, la perseveranza. La padronanza del palco, l'attitudine, l'anima pura e il coraggio di credere nei propri sogni", ha scritto a corredo delle immagini emozionanti della vittoria. "Quattro ragazzi di vent'anni hanno riportato nel nostro paese, dopo 31 anni, la competizione musicale più importante del mondo", ha concluso. Senza risparmiarsi una frecciatina, neanche troppo velata, nei confronti della Francia: "Ci sta che qualcuno sia stato invidioso, soprattutto se dava per scontata la vittoria. Ma con i Maneskin tutto può succedere, he suis désolé". 

I Maneskin all'Eurovision (Getty Images)
I Maneskin all'Eurovision (Getty Images)

Il comunicato dell'Eurovision: "Nessun uso di droghe"

Parla chiaro il comunicato ufficiale diramato dall'Eurovision Song Contest nelle ultime ore: nessun uso di droghe è stato fatto nella Green Room, il caso è chiuso. Il test del cantante è risultato infatti negativo. Da ora in poi ogni polemica, da parte della Francia e non, è messa a tacere. Ecco il contenuto integrale del comunicato:

"A seguito delle accuse di uso di droga nella Green Room della finale dell'Eurovision Song Contest di sabato 22 maggio, la European Broadcasting Union, come richiesto dalla delegazione italiana, ha condotto un controllo dei fatti, incluso passare in rassegna i video disponibili. Oggi, un test antidroga è stato fatto volontariamente dal cantante della band Maneskin che ha portato a un risultato negativo. Nessun uso di droga ha avuto luogo nella Green Room e consideriamo il caso chiuso. Siamo allarmati per la diffusione di fake news che ha portato a oscurare lo spirito e l'esito dell'evento e che ha ingiustamente influenzato la band. Ci congratuliamo ancora una volta con i Maneskin e auguriamo loro enorme successo. Non vediamo l'ora di lavorare con i membri della Rai per produrre uno spettacolare Eurovision Song Contest in Italia il prossimo anno".

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