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Festival di Sanremo 2022

Esclusione Morandi a Sanremo 2022: cosa dice il regolamento e perché dovrebbe prevalere il buonsenso

Gianni Morandi ha postato sui social un video in cui si sente qualche secondo di “Apri tutte le porte” che porterà a Sanremo 2022: cosa dice il regolamento su “canzone nuova”.
A cura di Francesco Raiola
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Pochi secondi di "Apri tutte le porte" che si sente in un video postato da Gianni Morandi sui social e riparte la polemica sulla squalifica dal prossimo Festival di Sanremo. Già lo scorso anno Amadeus e la Rai dovettero fronteggiare una situazione simile, con Fedez che per sbaglio postò un video in cui si ascoltava un pezzetto di "Chiamami per nome" e per qualche giorno si ipotizzò la squalifica sua e di Francesca Michielin. Alla fine la Rai scelse il buonsenso e decise di non eliminare la canzone dalla gara. Quest'anno la situazione è similare, con Morandi – o chi per lui – che ha postato un video in cui si vede il cantante parlare con Mousse T, il produttore del brano, che scorre per qualche secondo in sottofondo, coperto da voci e rumori. È una sorta di video promo, in cui Morandi chiede al produttore cosa gli ricordi e suggerisce Wilson Pickett e Blues Brothers. Se ne coglie un pezzo, certo, ma insomma, le maglie sul concetto di canzone nuova sono larghe così come quello di distribuzione. Difficilmente questo errore potrebbe dare un vantaggio al cantante.

Quando una canzone non è nuova da regolamento

Il regolamento del Festival intende per canzone nuova quella che "nell’insieme della sua composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario (fatte salve per quest’ultimo eventuali iniziative editoriali debitamente autorizzate) non sia già stata fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano, o eseguita o interpretata in tutto o in parte dal vivo ovvero in versione registrata alla presenza di pubblico presente o lontano", con alcune specifiche. Resta nuova quella eseguita in un contesto privato o familiare, quella che contiene campionamenti, quella che è registrata su un supporto o trascritta "ma mai posti in circolazione". Nel raccontare cosa si intende per canzone nuova, nel Regolamento di Sanremo 2022 si legge anche quali sono i punti per cui "non sussiste" la caratteristica di novità, ovvero quando questa

  • abbia generato introiti derivanti da eventuale sfruttamento, diffusione e distribuzione totale o parziale di natura commerciale, riscontrabili e verificabili presso gli enti preposti alla riscossione di diritti d’autore e/o editoriali, fatti salvi eventuali introiti derivanti dalla mera stampa per finalità interne al di fuori di ogni fattispecie di distribuzione;
  • abbia già avuto un impiego totale o parziale in una qualsiasi attività o iniziativa, direttamente o indirettamente, commerciale anche senza generazione di introiti.

Il caso Fedez Michielin a Sanremo 2021

Verosimilmente la Rai affronterà la questione come successo l'anno scorso con Fedez e Michielin, ovvero esprimendo biasimo, ma mantenendo il cantante all'interno della gara, permettendo che pochi secondi non siano sufficienti per escludere e casomai ripensare questo punto nel regolamento del 2023. Riguardo al caso "Chiamami per nome" la Rai scrisse che "l’Organizzazione del Festival e la Direzione Artistica di Sanremo 2021, pur esprimendo serio biasimo per l'accaduto,  non ritengono di dover prendere alcun provvedimento in merito.  La durata dell'interpretazione nel video – postato e successivamente cancellato dall'artista – risulta infatti essere estremamente ridotta e tale da non svelare di per sé il brano, che non può considerarsi diffuso e che mantiene quindi la caratteristica di novità richiesta dal regolamento della manifestazione".

I casi precedenti

Lo scorso anno fu il giornalista e storico del Festival Eddy Anselmi a prendere a esempio alcuni precedenti, tra i più famosi quelli di Paola e Chiara nel 2005 e quello di Bertè e D'Alessio nel 2010. Nel primo caso il giornalista scrisse: "30 secondi della loro canzone sono ascoltabili in rete prima del Festival sulle pagine promozionali. Un errore materiale che scatena la polemica. Prevalse il buon senso" mentre del secondo scrisse: "30 secondi del duetto su YouTube a inizio gennaio, prima che il brano sia ammesso al Festival. Solo qualche giorno dopo l'annuncio il video diventa privato, ma resta qualche traccia. Respirare resta in gara". E anche quest'anno l'idea è che prevalga il buon senso, ma che dal prossimo anno questa cosa sia regolamentata. Sanremo è riuscito a rinnovarsi e a tener conto dei cambiamenti discografici, smettendo di inseguire le mode musicali e riuscendo anche a fare da distributore principale di musica e novità, sarebbe bene che, tenendo conto dei cambiamenti tecnologici e social di questi anni, riesca anche a regolamentare questo aspetto, così da evitare questa polemica ogni anno.

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