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Entics: “Sesso e droga? Macché, sono un operaio del rap” (INTERVISTA)

Il rapper milanese ha presentato ieri alla Feltrinelli di Napoli “Carpe Diem”, album che segna una svolta decisa verso l’hip hop. I fan e gli addetti ai lavori sono divisi, ma lui dribbla le polemiche: “Quando la musica diventa il tuo mestiere qualche compromesso è inevitabile”.
A cura di Maura Corrado
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Da spalla di Fabri Fibra a dominatore delle classifiche. Dopo anni di semina arriva il momento del raccolto: con “Carpe Diem” il talento di Mr. Entics (all’anagrafe Cristiano Zuncheddu ) sceglie la via dell’hip hop – abbandonando in parte le sonorità più ragamuffin e più ballabili che caratterizzavano l’album precedente, Soundboy – e incontra il favore del grande pubblico. Non tutti hanno apprezzato la “svolta”, ma lui dribbla le polemiche (“Quando la musica diventa il tuo mestiere qualche compromesso è inevitabile”) e si gode l’affetto dei fan: in centinaia, ieri a Napoli, lo hanno accolto con baci, abbracci, frise e mozzarelle.

 
Il 2012 verrà ricordato come l’anno d’oro del rap in Italia ed Entics fa il suo ingresso in questa ambitissima hall of fame con un album (questa la tracklist: Snooki, Carpe Diem, Lontana da Me, Ganja Music, Strade d'Estate, Mixa Mixa, Cosa Farei Cosa Faresti, L'Amore Dà L'Amore Toglie, Non Vogliono Che Canti, Entics Tetris, Fresh Flash, Resta Come Sei , Pazienza, Bella Città, Lungo la strada) denso di collaborazioni – da Fabri Fibra ad Emis Killa, da Gue Pequeno ai Casino Royale –, che potrebbe valergli il premio come Best New Artist agli Hip Hop Awards di Mtv Italia, in programma il prossimo 12 dicembre a Milano. Con i colleghi c’è stima e grande affiatamento. I dissing con Babaman, Mondo Marcio ed altri rumors lasciano il tempo che trovano: “Le rivalità? Sono state create volutamente – ammette Cristiano – per dare una spinta in più al mio nome”. Potenza del gossip.

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