Emma porta a tre le cantanti italiane prime in classifica nel 2023: non succedeva dal 2014
Sono passati quasi 10 anni dall'ultima volta che almeno tre artiste italiane riuscissero a prendersi la testa della classifica FIMI degli album più venduti. Quello delle donne prime in classifica non è un gioco pigro, bensì un'attenzione a quello che succede anche nel mondo della discografia italiana, capacitarsi di come vengono percepiti alcuni album quando scritti o cantati da artiste oltre a fare statistica, purtroppo soprattutto in negativo. Che quest'anno potesse succedere qualcosa di diverso lo si poteva immaginare, erano varie le artiste di cui si aspettavano i nuovi lavori e alcune conferme sono, appunto, arrivate, anche potrebbe ancora succedere qualcosa.
"Souvenir" di Emma è il terzo album di un'artista a finire primo in classifica nel 2023, risultato raggiunto solo da Madame con "L'amore" e da Annalisa con "E poi siamo finiti nel vortice", tre artiste molto amate e molto attese che sono riuscite a scalzare i colleghi dal podio. Un'impresa non facile visto quello che vediamo da anni con un panorama che sembra scritto esclusivamente da uomini, con pochissime eccezioni che a volte vedono duetti, come successe con Mina e Celentano o i Me contro Te (sic). Il 2018 è l'ultimo anno in cui ci furono tre le donne in testa: Laura Pausini, che ci stette ben quattro settimane non consecutive con l'album "Fatti sentire" e il suo repack, poi ci fu Mina con "Maeba" e Ariana Grande che stette in testa due settimane con "Sweetener".
Successe di vedere tre donne italiane in testa nel 2014, quando a riuscire nell'impresa furono Giorgia con "Senza paura", Fiorella Mannoia con la raccolta "Fiorella" e Gianna Nannini con "Hitalia" che mantenne la posizione per due settimane non consecutive. Quest'anno sarebbe potuta andare anche meglio vista l'uscita di album come "Ok.Respira" di Elodie o Opera Futura" di Levante e "La notte" di Ariete, ma si può ancora sperare, visto che c'è enorme attesa per l'uscita del nuovo album di Laura Pausini, per esempio che, chissà, potrebbe bissare il successo di quel 2018.