Emma, il racconto sincero di anni difficili: Souvenir, però, apre nuove strade
C'è una costruzione di tracklist nell'ultimo album di Emma, "Souvenir", che rappresenta un po' i pezzi di puzzle (non messi a caso, per citarla) che formano questo percorso della cantautrice pugliese: "Mezzo mondo", "Intervallo" e "Sentimentale" rappresentano alcune delle sue anime sia autorali che musicali che ritroviamo in quest'album in cui pare ci siano i semi per quello che succederà nel prossimo futuro. La prima canzone la conosciamo tutti, ormai, essendo stata una delle canzoni della scorsa estate, un brano che ha riportato Emma a numeri streaming altissimi; la seconda è un vero e proprio intervallo in questo flusso musicale, un brano dedicato al padre scomparso lo scorso anno che si regge su un piano e prende fiato con gli archi, mentre Sentimentale torna più ritmata, con un synth che dà la linea. È un saliscendi di emozioni, come tutto l'album, in realtà, di cui Emma firma la maggior parte dei brani.
Sono stati anni difficili per Emma, lo spiega lei stessa nelle interviste, tra la malattia e la scomparsa del padre, ma sono stati anche anni di ascolti e ricerca di strade nuove. Alcune sono chiaramente nell'uso della voce, altre nella ricerca di varie soluzioni musicali, di certo è un percorso che per ora le hanno dato ottime soddisfazioni a livello di numeri e non era così scontato. Negli anni scorsi, infatti, la cantante ha pagato un po' lo scotto di Amici, forse anche più a lungo di quello che poteva aspettarsi, talvolta ha sottolineato – senza stare troppo a lamentarsene – di un oblio da parte delle piattaforme di streaming e delle radio, ovvero due delle forze in campo che decidono il successo o meno di una canzone.
Negli ultimi anni qualcosa è cambiato e Emma si è trovata con due canzoni tormentoni (non ce ne voglia) contemporaneamente, con "Taxi sulla luna" (feat Tony Effe) – che dell'album è la bonus track – con oltre 40 milioni di ascolti, mentre Mezzo mondo è a 14 milioni, a cui si aggiungono i due milioni dell'ultimo singolo "Iniziamo dalla fine". Insomma, questo contorno numerico comincia a girare come deve, e sicuramente aiuta anche la capillarità dell'album, e quel messaggio del perdersi per ritrovarsi che chiude proprio Mezzo mondo. Se è vero che talvolta la musica è solo hype, Emma si è fatta il mazzo, negli anni, per ritagliarsi uno spazio importante, senza troppi ammiccamenti, andando diretta per la sua strada, cercando percorsi diversi, e cercando, ovviamente, un contatto con il pubblico più ampio possibile.
Una strada che in quest'album ha portato a brani come "Indaco", per esempio, ma anche "Amore cane", la canzone in cui duetta con Lazza, mescolando pop e urban, ma soprattutto in cui si nota anche il lavoro fatto sulla voce. Non è un caso che è al canzone scelta per il New Music Friday, potenziale altra hit radiofonica, mentre "Capelli corti" è la sua canzone manifesto, un brano cucito su di lei da Andrea Bonomo, Davide Simonetta, uno degli unici due che non ha la sua firma: "Che cosa ci fai lì, ancora in quello specchio, dovresti avere dei figli e qualcuno nel letto, non fumare nel letto che sono già le tre, le tre. Col trucco sembri un pagliaccio, tua madre c’ha ragione dovevi essere un maschio". Insomma, Souvenir potrebbe essere l'ennesima svolta di una carriera ormai lunga e specchiata, primo tassello di un percorso che Emma ha chiarito essere già in parte tracciato, quindi, mentre i fan possono ascoltare queste nuove canzoni, possono anche pregustare novità.