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Cordoglio nazionale per la morte di Enzo Jannacci

In questi minuti tantissimi sono i messaggi di cordoglio per la morte di Enzo Jannacci. Fabio Fazio l’ha definito “un genio” mentre Pisapia ha parlato di un “grande milanese che ha amato Milano”. Per Gad Lerner “è stato un genio che va via insieme alla Milano meravigliosa delle sue canzoni”
A cura di Fabio Giuffrida
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enzo jannacci

E' morto Enzo Jannacci, uno dei più grandi interpreti della canzone italiana, già protagonista dalla musica del dopoguerra: da "Vengo anch'io, no tu no" a "Ci vuole orecchio". Laureato in medicina, si è dedicato – oltre che alla musica – al cabaret, alla scrittura e al teatro. Amava Milano e scriveva i suoi brani in dialetto; amico di Giorgio Gaber ha pubblicato quasi 30 album in cinquant'anni di carriera. Dunque un artista poliedrico e senza schemi fissi che, nato il 3 Gennaio del 1935 da madre pugliese e padre lombardo, diplomato al Conservatorio, ha parlato nelle sue canzoni di poveri, emarginati, ultimi e ha anche collaborato con Dario Fo.

Per Fabio Fazio Jannacci era un genio che ha invento un mondo bellissimo. Ecco quello che il conduttore del Festival di Sanremo 2013 ha scritto poco fa su Twitter:

Per Giuliano Pisapia "ci ha lasciato un grande artista", anzi "un grande milanese che ha amato Milano ed è stato ricambiato" ha scritto il Sindaco di Milano in un post su Facebook. "Con la sua ironia e le sue canzoni ha raccontato la Milano più vera.  Rimarrà nella storia della città" ha concluso. Questo invece il cordoglio del Milan:

C'era una volta il Derby, la culla del cabaret. Era il mondo di Enzo Jannacci, una personalità vera, spontanea, originale, estrosa e duttile. Amicizie di grande livello artistico e intellettuale le sue: Giorgio Gaber e Dario Fo. Ma la sua avventura si è spesso intrecciata a grandi Milanisti come lui: Beppe Viola, Renato Pozzetto e Teo Teocoli. E allora sarà bello quando vince il Milan! Quante volte i Milanisti hanno fatto il coro al grande Enzo sul ritornello di questa celeberrima canzone. Cantautore e cabarettista, attore e cardiologo, Enzo, figlio del Liceo classico Manzoni di Milano, lascia a tutti noi e all'unico figlio Paolo una grande, grandissima, eredità. Ciao Enzo! 

Anche i Nomadi l'hanno voluto salutare così via Facebook:

Ciao Enzo, Grande Artista, salutaci le stelle!'

Enrico Ruggeri lo ricorda "intelligente e spiritoso" ma anche "surreale e geniale che ha raccontato la poesia di Milano"; "la voce degli ultimi" ha scritto Claudio Cecchetto mentre per Gigi D'Alessio è stato "un grande maestro". Luca Bizzari ha scritto "Cristo come mi dispiace, addio signor pur talento" mentre Dalia, figlia di Gaber, l'ha ricordato così: "Ciao Enzo, ti voglio bene". Questo invece il tweet di Gad Lerner:

Per Vincenzo Mollia muore un "poeta geniale" mentre secondo Red Ronnie "al suo funerale piangeranno tutti, non solo le suore".

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