Dopo il Millenium bug del 2020, “Incubo” degli Psicologi racconta l’adolescenza italiana
Il Millennium bug del 2020 sembra non aver influenzato Drast e Lil Kaneki, il duo musicale che forma gli Psicologi, che pochi giorni fa hanno pubblicato il primo singolo del 2021: Incubo. Il disagio della solitudine ritorna forte e chiaro nelle barre dei due artisti, la distanza geografica tra Roma e Napoli si assottiglia sempre di più, raccontando due storie che hanno le stesse immagini ma un diverso sfondo. E per la produzione è arrivato l'apporto dell'hitmaker Dardust. Un ritorno inatteso per il gruppo, che dopo il successo del loro primo album pubblicato lo scorso 12 giugno, si è dedicato anche alla produzione di giovani artiste come Ariete, presente anche nel disco. Il percorso da Soundcloud è stato lungo e alcune volte non riconoscente per i due artisti: una community formatasi attorno al duo musicale che si è poi disgregata, non favorendo il processo di connessione tra il mainstream italiano e una piattaforma negli Stati Uniti che solo l'anno scorso ha lanciato talenti del calibro di 24kgoldn.
Incubo potrebbe anticipare la deluxe di Millennium Bug
"E da quando non metti a posto, casa mia è un casino, avrei voluto solo stare steso sopra un prato, ma a quanto pare preferisci sia un campo minato, lei dice che sembro morto mentre lo facciamo", questo è uno dei primi versi del nuovo singolo "Incubo" degli Psicologi, che potrebbe racchiudere alcuni tratti della loro musica: la ricerca dell'essenzialità, delle immagini così vivide da sembrare ruvide al suono e alla vista, una poetica che li ha incoronati lo scorso anno come i nuovi cantori generazionali, come il titolo di un singolo del loro album d'esordio. Ma anche questa volta il suono diventa protagonista, un marchio inconfondibile di ciò che il duo musicale sta apportando alla scena pop italiana, un immaginario cloud in cui Drast disegna delle curve che inseguono le parole e non viceversa.
L'espressione musicale finale è un continuo stato di disagio, che riflette il mood del duo, come quando Lil Kaneki canta: "Sdraiato a terra messo male, co' ‘na birra, da buttare, mi ritrovi con le paranoie dentro a un bilocale. Ho scritto cose, fanno male, ma ‘sto dolore fa male e se mi parli di emozioni, non riesco più a respirare". Incubo potrebbe essere tranquillamente una canzone contenuta nella tracklist di Millennium bug, per i suoni e la struttura del testo e questo potrebbe suggerire che i due ragazzi di Roma e Napoli starebbero pensando a una deluxe del loro progetto d'esordio, un progetto apprezzato dalla critica e supportato dai grandi numeri dello streaming digitale.
L'influenza degli Psicologi e l'idea del videogame
Anche se le tracce faticano ancora a vedersi, gli Psicologi stanno influenzando un movimento underground del pop italiano, riuscendo a entrare in pubblici e contesti come quelli rap, senza disdegnare l'indie. Un apporto che gli ha fatto ottenere il benestare di artisti importanti della scena, da Sick Luke a Mecna, Night Skinny, Frenetik & Orang3, ma anche Tredici Pietro, Madame e Fuera che hanno collaborato al disco. E anche se le certificazioni faticano a decollare, con solo Ancora sveglio e Stanotte dischi d'oro nel loro progetto d'esordio, la richiesta per la loro musica sta aumentando di mese in mese. Un percorso che il duo ha deciso di affrontare su più campi, da quello della musica allo streaming virtuale con le dirette su Twitch, al mondo del gaming con una sorpresa.
Per presentare lo scorso anno il loro disco, fu rilasciato dalla loro etichetta Bomba Dischi il videogioco Escape from today: un'idea che avrebbe portato nei mesi successivi relative anticipazioni sull'album e sulla loro nuova musica. Un concetto di contenuto che non lascia la musica a sopravvivere sola con le proprie forze, ma che costruisce significato su più piani, cercando di racchiudere tutti i simboli che hanno formato la fase adolescenziale dell'ultimo millennio: dall'universo dei videogame, al concetto di solitudine e ricerca. Gli Psicologi sono il simbolo della nuova adolescenza italiana, un conflitto eterno tra boomer e incomprensioni generazionali.