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Dopo aver esportato la musica latin, J Balvin racconta la sua storia nel nuovo album Jose

Dopo le grandi uscite internazionali delle scorse settimana da parte di Kanye West e Drake, è arrivato il momento di J Balvin che ha pubblicato nelle ultime ore “Jose”. Un progetto diverso rispetto al suo predecessore “Colores”, con l’artista colombiano che ritorna sui suoi passi, sul reggaeton della strada e racconta per la prima volta una parte intima della sua vita in brani come “7 de Mayo”.
A cura di Vincenzo Nasto
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Nelle scorse ore, dopo le grandi pubblicazioni delle scorse settimane da parte di Kanye West e Drake, è arrivata un'altra delle uscite internazionali pronte a sconvolgere il mercato musicale, meno la musica in sé. Stiamo parlando di "Jose", il nuovo album di J Balvin, che dopo esser riuscito a conquistare il successo internazionale, esportando le radici della musica latin colombiana, ha cercato di raccontare anche una parte del suo percorso personale, dal personaggio della madre, alla riconoscenza della strada, dal duro lavoro all'incoronazione da parte della leggenda Daddy Yankee. Un progetto che musicalmente non sembra far sentire nulla di nuovo, con la stella colombiana che a 36 anni può permettersi di rileggere lo stesso libro nel suo sesto album in studio. Nel progetto possiamo ritrovare certezze come Skrillex, Ozuna, Hhay Cortez, Myke Towers e Yandel, ma anche visi nuovi ma di grande risalto internazionale come la britannica Dua Lipa, il portoricano Bad Bunny, Khalid e Tainy, protagonisti in singoli in collaborazione già pubblicati nei mesi passati.

La differenza tra Jose e Colores del 2020

Dopo "Colores" del 2020 che aveva spostato l'obiettivo musicale di J Balvin verso altri lidi, l'artista colombiano sembra essere ritornato sui suoi passi nel progetto pubblicato nelle ultime ore "Jose". Già partendo dal titolo, si può osservare un chiaro riferimento alla propria vita personale (la J in J Balvin sta proprio per Jose), ma anche musicalmente è un disco che sembra apparire meno vario rispetto a "Colores", una scelta di J Balvin per ritornare al reggaeton della strada, quello che l'aveva reso l'artista più seguito a livello internazionale. Una scelta per la star 36enne che significa anche far ritorno a determinate dinamiche come la collaborazione Edm con Skrillex "In da ghetto", una delle hit dance del progetto che vede sulla copertina del brano il tiktoker italiano Khaby Lame, ma anche riproporre sui 24 brani pubblicati, più di una decina che suonano molto simili tra loro: il pop colorato di J Balvin in brani come "Lo Que Dios Quiera" e "Fantasías" è ormai ciò che l'artista ha proposto negli ultimi 10 anni, una formula di successo che nell'ascolto dell'intero progetto potrebbe stancare.

La voce della madre e l'incoronazione da parte di Daddy Yankee

Di origine giamaicana è invece il suono dell'intro "F40" e della collaborazione con Tokischa in "Perra": i due brani sembrano ricalcare un suono sempre più dominante nella musica latin, il dembow, una melodia che sfrutta il ritmo delle percussioni con andamenti altalenanti, in auge negli anni '90 ma poi ricomparso solo nell'ultimo periodo nella produzione musicale reggaeton. Arriviamo finalmente alla traccia numero 17 dell'album, incuneandoci forse nel percorso più personale raccontato dall'artista nella sua carriera musicale. Brani come "7 de mayo", "Suerte", "Querido rio" e "La familia", che formano la parte finale e intima del progetto, raccontano l'ascesa e il duro lavoro di J Balvin durante gli ultimi 10 anni della sua carriera: proprio in "7 dei Mayo", titolata come il giorno del suo compleanno, appare la voce della madre e quella di Daddy Yankee che lo incorona come uno dei re della musica latin.

Il primo concerto in esclusiva su TikTok

Attento a come il mercato musicale si muove e alcune volte trendsetter del settore, non sorprende la collaborazione tra J Balvin e TikTok, anche perché è l'artista latin più seguito sulla piattaforma con oltre 18 milioni di follower. Già in passato, anche per quest'album, il cantante colombiano ha utilizzato la piattaforma per la distribuzione dei nuovi brani, basti osservare come "In da getto" abbia per settimane presenziato tra i contenuti in tendenza della piattaforma, senza dimenticare ciò che è avvenuto con il gioco online Fortnite della Epic Games, che da pochi giorni può utilizzare la sua libreria musicale all'interno dell'applicazione. La collaborazione tra J Balvin e TikTok si può dire quindi esclusiva, con il cantante colombiano che ha programmato il primo spettacolo, uno speciale in esclusiva per TikTok, il prossimo 12 settembre, dove presenterà l'album e i principali successi della sua carriera.

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