Diodato piange per la vittoria a Sanremo: “La dedico a Taranto, la mia città”
Diodato ha vinto Sanremo 2020, la settantesima edizione del festival della canzone italiana. Un trionfo in un certo senso inaspettato rispetto ai pronostici della vigilia, ma che ha preso forma e consistenza nel corso della settimana. Le prime parole dell'artista tarantino arrivano in conferenza stampa, a pochi minuti dalla proclamazione della sua vittoria: "Sin dal primo giorno mi sono sentito accolto con un calore che non mi aspettavo e ricevere tutti questi premi è una cosa inaspettata che mi riempie di gioia e mi rende felice per tutte le persone che hanno lavorato con me in questi anni, sin dagli inizi, e che hanno fatto con me un passetto alla volta".
Diodato condivide la vittoria con i suoi affetti e la sua casa discografica, che lo ha sostenuto e gli è stato vicino: "Dedico il successo alla mia famiglia che ha fatto tanto rumore nella mia vita e anche in questi giorni. Li ho sentiti molto poco perché mi ha scioccato il rispetto che hanno avuto della situazione in cui ero e non vedo l'ora di telefonargli, non li ho ancora sentiti".
La dedica a Taranto
Diodato non riesce a trattenere la commozione e aggiunge una dedica alla sua città natale, Taranto, spesso al centro delle cronache soprattutto per la questione Ilva: "Dedico alla mia città che è una città in cui bisogna fare rumore. Per tutti coloro che lottano ogni giorno per una situazione insostenibile".
I premi vinti da Diodato
Con "Fai rumore" Diodato non ha vinto solo il Festival di Sanremo, ma si è aggiudicato anche altri due premi, facendo un vero e proprio en plein. Si è infatti aggiudicato il premio della critica Mia Martini e quello assegnato dalla sala stampa Lucio Dalla. Per lui si è trattato della terza partecipazione al Festival di Sanremo, la prima tra le Nuove Proposte con "Babilonia", la seconda con "Adesso", nel 2018, in coppia con Roy Paci.