Dababy si scusa dopo i commenti omofobici: “Ho bisogno di educazione su questi temi”
Il rapper Dababy è stato costretto ancora una volta a scusarsi per le frasi omofobe e su AIDS e HIV dette dal palco durante un festival di Miami. Il cantante è al centro di polemiche aspre che hanno portato non solo alle critiche di colleghi come Elton John e Dua Lipa, che pure aveva collaborato con lui, ma anche all'esclusione da alcuni Festival. Dababy, infatti, aveva usato espressioni omofobiche rivolgendosi ai fan che lo acclamavano durante un concerto: "Se non ti sei presentato oggi con l’HIV, l’AIDS, o una di quelle malattie mortali a trasmissione sessuale, che ti faranno morire in due o tre settimane, allora alza l’accendino o il flash del tuo cellulare, se non state succhiando un c***o nel parcheggio, accendete le luci del cellulare".
Mancanza di educazione su questi temi
Sui social, infatti, il rapper ha postato una dichiarazione in cui si è scusato con la comunità LGBTQ+: "I social media si muovono così velocemente che le persone vogliono demolirti prima ancora che tu abbia l'opportunità di crescere, educare e imparare dai tuoi errori – ha scritto -. Come uomo che ha dovuto farsi strada da circostanze molto difficili, avere persone che conosco che si muovono pubblicamente contro di me – sapendo che ciò di cui avevo bisogno era l'educazione su questi argomenti e una guida – è stato impegnativo". Il rapper, poi, ha continuato: "Apprezzo le molte persone che sono venute da me con gentilezza, che mi hanno contattato in privato per offrirmi saggezza, istruzione e risorse. Era quello di cui avevo bisogno ed è stato ricevuto".
Le scuse alla comunità LGBTQ+
A quel punto, si è rivolto direttamente alla comunità per scusarsi ancora: "Mi scuso ancora con la comunità LGBTQ+ per i commenti dolorosi che ho fatto. Ancora una volta, mi scuso per i miei commenti disinformati sull'HIV / AIDS e so che l'educazione su questo è importante. Amore a tutti. Dio benedica". Nei giorni scorsi il cantante era stato tagliato dalla line up del Lollapalooza di Chicago, e poco dopo anche da quelle del Governors Ball di New York City e il Day N Vegas di Las Vegas