208 CONDIVISIONI

Corinaldo, Sfera Ebbasta sugli indagati: “Che schifo aver incontrato uno di quei pezzi di mer*a”

Sfera Ebbasta è tornato a parlare della Tragedia di Corinaldo in cui persero la vita sei persone prima dell’inizio della sua esibizione. Il trapper ha scritto su Instagram un messaggio facendo riferimento al video che ha cominciato a girare in queste ore, dicendo che gli fa schifo aver incontrato uno degli indagati.
A cura di Redazione Music
208 CONDIVISIONI
Immagine

Sfera Ebbasta è tornato a parlare della tragedia di Corinaldo in cui persero la vita sei persone prima dell'inizio della sua esibizione. Il trapper ha scritto su Instagram un messaggio facendo riferimento al video che ha cominciato a girare in queste ore, che lo ritrae in autogrill assieme a uno dei ragazzi che sono stati indagati per quanto successo nella Discoteca Lanterna Azzurra lo scorso dicembre:  "Incontro migliaia di persone ogni giorno che mi chiedono una foto, l'idea di aver incontrato anche uno di quei pezzi di merda mi fa davvero schifo, tanto quanto la disinformazione che viene fatta in questo Paese".

Il video non fu girato tra il 7 e l'8 dicembre

Lo staff del trapper e il manager Shablo hanno fatto sapere che il video che mostra Sfera Ebbasta in autogrill con Ugo di Puorto, uno degli indagati per la strage di Corinaldo, non fu girato nella notte tra il 7 e l'8 dicembre, data della tragedia in discoteca: "In merito ai numerosi servizi apparsi in data odierna relativi al video che ritrae Di Puorto, attualmente indagato per la tragedia di Corinaldo, con Sfera all’autogrill , Pablo Miguel Lombroni Capalbo per tutti Shablo manager di Sfera Ebbasta e di altri artisti, smentisce categoricamente che il video sia relativo alla notte tra il 7 e l’8 dicembre".

Il video di Sfera con uno degli indagati

La Gazzetta di Modena aveva postato un video selfie – nei giorni scorsi l'incontro era stato rivelato nelle carte dell'inchiesta -, girato da uno degli indagati, Ugo di Puorto, che aveva incontrato il cantante subito dopo la tragedia, in un autogrill, e aveva deciso di farsi un video in cui lo si sente dire: "Sta facendo i soldi mentre voi parlate, parlate. Guardatelo". Proprio ieri ci sono stati i primi interrogatori ai ragazzi accusati di aver causato la morte di sei persone che tra il 7 e l'8 dicembre erano accorsi alla Discoteca per poter assistere a una serata in cui protagonista era proprio l'autore di "Rockstar": poco prima che il rapper arrivasse a Corinaldo, però, si era creato un fuggi fuggi che ha portato alla morte di sei persone. Lo scompiglio nel locale è stato causato, secondo gli investigatori, da un gruppo di ladri che usavano lo spray al peperoncino per derubare le vittime.

La difesa di Sfera Ebbasta e Mademoiselle

Durante i primi interrogatori svolti gli accusati hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Nel video postato si vede Sfera Ebbasta fare il gesto di tenere la bocca cucita, mentre Di Puorto, che aveva pubblicato la storia, parla in camera. Nei giorni immediatamente successivi alla strage il cantante era stato oggetto di varie accuse da parte di alcuni media a cui, poi, dopo qualche mese, ha dedicato "Mademoiselle", un brano che parla proprio di come sia stato usato come caprio espiatorio e che comincia proprio con queste parole: "Ti do il benvenuto in Italia, il paese di chi non ci mette mai la faccia. Se tuo figlio spaccia è colpa di Sfera Ebbasta, non di tutto quello che gli manca". Parole che conferma anche nel video postato su Instagram in cui, giustamente, spiega come siano tantissime le persone che gli chiedono una foto o un video.

208 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views