Con I Cani e Calcutta l’hype arriva al Festival del Giornalismo di Perugia
Cos'è l'hype? E in che modo influenza la musica? Al prossimo Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia che si terrà nel capoluogo umbro dal 6 al 10 aprile Fanpage.it ha organizzato un incontro dal titolo ‘Come sopravvivere all’hype: le storie di Calcutta e I Cani' in cui si parlerà, partendo da due casi particolari, di come si resiste a un successo arrivato in maniera improvvisa. Non capita spesso, nel mondo musicale cosiddetto underground (o indie, o come preferite) di riuscire a ritagliarsi uno spazio importante che fuoriesca dalle riviste specializzate e dagli ascoltatori forti, quelli che vanno ai concerti, fanno ricerca e comprano dischi. Eppure ogni tanto succede che artisti poco conosciuti, o conosciuti solo in una cerchia (sociale, georgrafica) ristretta riescano ad ottenere la ribalta della cronaca diventando un vero e proprio ‘fenomeno' di cui bisogna assolutamente parlare, e così i giornali nazionali, quelli generalisti, cominciano a esplorare il fenomeno, con recensioni, interviste, ed editoriali.
Ritrovarsi da un giorno all’altro sulla bocca di tutti e dover gestire un successo improvviso: è quello che in forme diverse è capitato a Calcutta, cantautore romano che ha esordito con Mainstream, e a Niccolò Contessa, musicista romano che capitana la band-non band I Cani. I due artisti ci racconteranno le loro esperienze e come si sopravvive (bene) all’hype con la forza della propria musica.
Il successo de I Cani
È il caso, ad esempio, proprio de I Cani, all'anagrafe Niccolò Contessa, e di Calcutta (Edoardo D'Erme) che in maniera diversa sono riusciti in questi ultimi anni a imporsi all'attenzione di un pubblico più grande e di media anche internazionali con due storie che sono perfette per studiare il fenomeno nei vari aspetti. La popolarità di Contessa esplode grazie a Youtube e a ‘I pariolini di 18 anni', un pezzo che comincia a diventare virale e culmina con l'arrivo di ‘Il sorprendente album d'esordio de I Cani' che contiene anche brani come ‘Wes Anderson', ‘Hipsteria' e ‘Le coppie'. Sono passati 6 anni da quella prima deflagrazione e oggi Contessa ha 3 album all'attivo (l'ultimo, ‘Aurora‘, uscito a fine gennaio) ed è una realtà dell'indie italiano.
Il caso Calcutta
Il fenomeno Calcutta è più recente e risale agli ultimi mesi del 2015 quando Bomba Dischi pubblica il secondo album ‘Mainstream', ma soprattutto con il video del singolo ‘Che cosa mi manchi a fare'. Il cantautore romano è un nome già noto nella Capitale e non solo, visto che da tempo gira l'Italia con la chitarra in spalla, ma è col video che ha un hype che probabilmente non si aspettava. Testi ‘generazionali', arrangiamenti semplici ma precisi, e un lavoro che entra subito in testa sono gli elementi che fanno di Calcutta uno dei nomi più discussi del Paese, amatissimo da alcuni, odiato da altri. Intanto i suo nome gira, Calcutta finisce tra i dischi dell'anno per Le Monde: giornali, riviste e tv si accorgono di lui che si ritrova ad aprire due concerti di Contessa (che è il produttore artistico dell'album) all'Alcatraz di Milano e all'Atlantico di Roma, che ottengono un enorme successo.
Il 10 aprile al festival del Giornalismo di Perugia
Il 10 aprile, nella sala dei Notari di Perugia, a partire dalle 19, a parlare con i due cantanti ci saranno Francesco Raiola, capo area Musica a Fanpage.it e Luca Valtorta, giornalista di Repubblica ed ex direttore di XL.