19 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cantanti e igiene: ecco cosa conta per chi va ai festival

Un rapporto spiega quali siano i fattori principali che spingono gli amanti della musica ad andare o meno ai festival. Due sono quelli principali, ovvero la line up e i servizi (quelli igienici, soprattutto).
A cura di Francesco Raiola
19 CONDIVISIONI
Immagine

L'esperienza dei festival è una di quelle che chiunque ami la musica avrà fatto almeno una volta. Che sia un piccolo festival di provincia o verosimilmente uno dei maggiori festival italiani o mondiali, è difficile che, se amiate la musica, non vi sia mai capitato di presenziarne ad almeno uno nella vostra vita. Per il terzo anno consecutivo YouGov, azienda internazionale con base in Inghilterra che fa ricerche di mercato, ha stilato uno studio sui festival musicali e il rapporto con chi vi partecipa. I dati sono presi, soprattutto, su un pubblico anglosassone, ma è interessante capire quali sono i maggiori pregi e i difetti riscontrati in quest'anno festivaliero e quali i miglioramenti e i peggioramenti rispetto agli anni precedenti.

Che questo sia stato un anno complesso per i festival sono alcuni numeri a specificarlo, come spiega, ad esempio, il rapporto stilato in estate da Federculture che segnava un calo dell'8.7% nelle spese per i concerti (circa il 22% per quelli di musica classica), senza contare la scomparsa di molti festival importanti come l’Heineken Jamming festival, il Gods of Metal, l’I-Day festival, il Rock in Idrho, giusto per rimanere in Italia.

Secondo i dati di YouGov, i pensieri principali dei festivalieri sono due: la line up e i servizi igienici. Spesso i grandi festival, appena finita l'edizione dell'anno, permettono di poter prenotare subito quella successiva, ma coloro che lo fanno a occhi chiusi, senza conoscere chi suonerà, sono sempre di meno e passano dal 27% al 22% rispetto al 2012, mentre passano dal 31% al 37% quelli che lo ritengono ingiusto. Ma anche la comodità vuole la sua parte e così se il disagio rock&roll una volta era quasi un merito o, quantomeno, non un problema, oggi i servizi sono ritenuti sempre più importanti, soprattutto quelli igienici: il 63% delle circa mille persone intervistate tra il 30 settembre e il 2 ottobre che dicono di aver partecipato almeno ad un festival sostengono che a causa delle mancanze igieniche e di confort non ci torneranno.

Così, se la line up è l'elemento principale che fa decidere se partecipare o meno a un festival, ci sono anche altri fattori che incidono sulla scelta:

  • La sicurezza
  • La facilità di parcheggio
  • La distanza da percorrere
  • La tranquillità dell'area concerti
  • La sostenibilità ambientale ("Eco-friendly")

E per voi quali sono i principali punti critici dei festival italiani e non solo?

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views