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Bruce Springsteen a Napoli, polemica tra manager e soprintendente

Botta e risposta tra il soprintendente Giorgio Cozzolino e il manager italiano del Boss, Claudio Trotta. Il primo: “Grande artista ma da domani vincoli più restrittivi per l’uso della piazza”, il manager piccato: “Non sa di cosa parla, affermazioni gravissime”
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Bruce Springsteen è arrivato a Napoli e, non appena l'allegro carrozzone è andato via, è subito partita la polemica. Non per l'eccessivo costo del biglietto, ma bensì per alcune dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal soprintendente ai beni architettonici di Napoli, Giorgio Cozzolino, in merito all'utilizzo della piazza da parte dell'entourage del Boss. Le bandonature di quattro metri per recintare l'emiciclo della chiesa di San Francesco da Paola è l'oggetto del contendere.

Siamo felicissimi dell'arrivo di Springsteen a Napoli, ma da oggi ci saranno vincoli più restrittivi in merito all'utilizzo della piazza.

Apriti cielo, è durissima la risposta del manager italiano del Boss, Claudio Trotta.

Sono affermazioni gravissime, questa persona non sa di cosa parla e non conosce i meccanismi. Sto valutando con i legali l'ipotesi di una causa alla soprintendenza. I bisogni e le speranze della città sono più importanti dell'idea di piazza di un soprintendente?. Non è più possibile tollerare una burocrazia così volgare, gente che non ha visione, che non sa di cosa parla, gretta e ignorante e che è contro lo sviluppo. Springsteen non può essere un artista da tollerare. Qui stiamo parlando del più grande performer al mondo. Per lui non avevo bisogno di piazzare una data. Per lui volevo questa piazza.

I contrasti tra il manager e la soprintendenza partono da lontano. Una serie di limiti, riferisce Trotta, burocratici che non si erano invece riscontrati in occasione del concerto di Ligabue, che pure ha ospitato oltre 30mila persone. Trotta poi rivela:

Mi è stato detto che un concerto a pagamento non è un fatto culturale. E' estremamente offensivo, significa sminuire la qualità artistica, creativa e organizzativa che c'è dietro l'evento di ieri. Ha la più pallida idea dell'investimento e del lavoro che c'è dietro questo evento. Chi dovrebbe pagarlo? Lo spettacolo di ieri ha generato introiti per la città e per lo Stato in termini di Iva, diritti d'autore, tasse e non solo. 

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