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Biagio Antonacci accusato di plagio come Ramazzotti: la SIAE blocca i diritti di “Mio fratello”

La Siae ha bloccato i diritti del brano “Mio fratello” di Biagio Antonacci a seguito dell’accusa di plagio da parte del musicista Lenny De Luca. “Fino alla risoluzione definitiva della controversia”, quindi, non saranno distribuiti i diritti d’autore della canzone inclusa nell’ultimo album del cantante.
A cura di Redazione Music
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La Siae ha bloccato i diritti del brano "Mio fratello" di Biagio Antonacci a seguito dell'accusa di plagio da parte del musicista Lenny De Luca. "Fino alla risoluzione definitiva della controversia", quindi, non saranno distribuiti i diritti d'autore della canzone inclusa nell'ultimo album del cantante, "Dediche e manie", pubblicato nel 2018: un brano importante per il cantante che ha voluto che il videoclip fosse girato da Gabriele Muccino e avesse come protagonisti i due fratelli Rosario e Giuseppe Fiorello. L'accusa di Ce Luca è quella di un presunto plagio della canzone alla sua "Sogno d'amore", depositata in Siae più di dieci anni fa.

L'accusa di De Luca

Stando all'accusa ci sarebbe una coincidenza nella melodica e nel ritornello della canzone, come fatto notare già mesi fa, quando all'0etichetta di Antonacci era arrivata proprio una diffida in cui si chiedeva il riconoscimento del diritto d'autore. La storia è tornata in auge poche settimane fa, quando De Luca aveva accusato anche Eros Ramazzotti, a capo della Società Editore ViaMeda srl-RadioRama per cui il musicista aveva firmato un contratto di esclusiva: il brano era stato scritto nel 2005, proposto anche ad Adriano Celentano e poi depositata nuovamente nel 2012. De Luca, appunto, chiede il riconoscimento della sua parte perché, a suo dire, tra il suo brano e quello di Antonacci ha riscontrato "la coincidenza di ben 8 battute e in particolare del ritornello".

Accusato anche Eros Ramazzotti

Lo scorso febbraio era partita la causa civile con richiesta, pochi mesi dopo, proprio dell'accantonamento dei proventi della canzone, accettata con una delibera del 9 settembre in cui si chiede l'accantonamento con effetto immediato dei "proventi maturati e maturandi per le pubbliche utilizzazioni". Una decisione arrivata pochi giorni prima della prima udienza della causa civile a Milano. Per De Luca la sua stessa canzone sarebbe stata plagiata anche dallo stesso Eros Ramazzotti in "Due respiri", brano cantato da Chiara Galiazzo, che porta la firma, oltre che del cantante, anche di Luca Chiaravalli e Saverio Grandi. In una nota diramata subito dopo l'accusa, l'etichetta di Ramazzotti scriveva in una nota: "Riscontriamo il comunicato in data odierna con il quale il signor Lenny De Luca ha rappresentato di avere avviato le procedure di negoziazione assistita come previsto dal codice, per un asserito plagio parziale relativo al brano ‘Due respiri' firmato da Eros Ramazzotti, Luca Chiaravalli e Saverio Grandi, eseguito da Chiara Galizia nella sesta edizione del programma X-Factor. Il brano di Chiara Galiazzo a cui si riferisce è del 2012 e il signor De Luca a quanto risulta, ha già coinvolto altri artisti con medesime pretese". L'etichetta si riferisce a quanto avvenuto qualche mese fa quando De Luca aveva accusato Biagio Antonacci per la sua ‘Mio fratello' anch'essa, a dire del musicista, troppo simile a ‘Sogno d'amore'. Anche in quel caso i legali del cantante parlarono di accuse ‘infondate e chiaramente pretestuose'".

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