Arisa torna sull’incidente: “Avevo un conticino da saldare, bisognava appianare le cose”
Lo aveva detto già ieri, Arisa, di star bene, nonostante la caduta che le ha fatto sbattere la testa costringendola a una visita e una Tac in ospedale dove era stata nella serata del 5 agosto, accompagnata dal padre. La cantante aveva postato alcune Instagram Stories che la ritraevano in ospedale nelle varie fasi dei controlli, su una sedia a rotelle mentre andava verso la sala in cui fare la Tac che, come spiegherà dopo escluderà ogni complicazione. La cantante di "Sincerità" si è fatta accompagnare dal padre, che appare nelle ultime storie, quando scherza con la figlia e, infine, quando guida, di notte, per riportarla a casa: "Sto bene, tutto a posto" aveva chiosato la cantante nell'ultima storia.
Nelle scorse ore, poi, la cantante ha continuato ad aggiornare i fan sull'incidente spiegando di essersi rimessa subito a correre onde evitare che la paura potesse bloccarla: "Sono venuta a correre, se non fossi venuta oggi al lago non ci sarei venuta più, perché ieri mi sono spaventata e quindi oggi dovevo tornare – ha spiegato in un video selfie postato proprio nelle storie di Instagram, unico social su cui ha raccontato l'accaduto -. Comunque ogni volta che cado non è che mi arrendo, finché c'è vita, c'è forza nelle gambe, devi correre come un matto, devi correre, vivere e ringraziare sempre anche quando si cade".
La cantante, poi, cerca di unire una serie di eventi e spiega che "Nel mio caso avevo un conticino da saldare e ho battuto la testa perché dovevamo appianare le cose; mio padre dice che sono strana, ma io so quello che dico". La cantante torna poi a raccontare la sua quotidianità riprendendo la raccolta delle marruche, delle lumache "che escono fuori dopo la pioggia. Le si fanno al sugo e le si mangiano lentamente". La cantante tornerà a cantare il 9n agosto quando salirà sul palco di Francavilla in Sinni, in provincia di Potenza.