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Andrea Bocelli dopo le polemiche sul Covid-19: “Se ho generato sofferenza, chiedo scusa”

Andrea Bocelli ha chiesto scusa per le sue parole sul Covid-19 con un video su Facebook. I, tenore era stat, nei giorni scorsi, vittima di molte critiche alcune frasi pronunciate durante un convegno al Senato sul Coronavirus: “se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa”
A cura di Francesco Raiola
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Andrea Bocelli ha chiesto scusa per le sue parole sul Covid-19 con un video su Facebook. Nei giorni scorsi il tenore era stato vittima di molte critiche per alcune frasi pronunciate durante un convegno al Senato sul Coronavirus organizzato da Armando Siri e Vittorio Sgarbi: "Da sempre mi sono speso per combattere la sofferenza e l'ho fatto anche recentemente con l'avvento di questa sciagurata pandemia, come molti sanno. Perciò se il mio intervento al Senato ha generato sofferenza, di questo io chiedo sinceramente scusa, perché proprio non era nelle mie intenzioni. Così come nelle mie intenzioni non era di offendere chi dal Covid è stato colpito" ha detto il tenore nel video pubblicato sui suoi social.

Le parole di Bocelli sul Coronavirus

Il cantante aveva dichiarato di essersi sentito "umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa" ammettendo anche di "aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto perché non mi sembrava giusto né salutare". Parole che avevano scatenato un putiferio attorno al tenore che anche in un intervento successivo si era detto sorpreso per le reazioni, spiegando di essere stato frainteso, nonostante un video che confermava tutto ciò che aveva detto: "Sono venuto a Milano per fare da qui una preghiera e per dimostrare che l'unica cosa di cui bisogna avere paura è la paura stessa. Ed è su questo aspetto che oggi al Senato sono stato frainteso" aveva dichiarato.

La famiglia del tenore colpita dal virus

Parole che avevano fatto scalpore anche perché poche settimane prima il tenore aveva ammesso di essere stato colpito lui stesso dal virus ("La pandemia che ha turbato il mondo ha coinvolto, seppure in modo lievissimo e pressoché asintomatico, anche la mia persona e alcuni membri della mia famiglia", aveva detto) arrivando anche a donare il plasma per la ricerca scientifica, senza contare che nei mesi scorsi è stato in prima linea per raccogliere fondi per combattere la pandemia: "La mia famiglia non è stata risparmiata dal virus: siamo stati tutti quanti contagiati e tutti abbiamo temuto il peggio; perché nessuno può conoscere l'andamento di una malattia come questa, che è ancora oggi sconosciuta".

Il motivo dell'intervento al Senato

Andrea Bocelli, quindi, ha spiegato il motivo del suo intervento al Senato che "era quello di sperare in un prossimo futuro in cui i bambini soprattutto, possano ritrovare la normalità, possano sperare di vivere ‘da bambini', giocando tra loro, abbracciandosi, come devono fare i bambini per poter crescere sani e sereni. Questo solo era il senso del mio intervento ed a tutti quelli che a causa del modo in cui mi sono espresso – sicuramente non il più felice – e dalle mie parole hanno trovato ragioni per sentirsi offesi o hanno sofferto per quello che ho detto, a loro chiedo sinceramente scusa, perché le mie intenzioni erano tutt'altre, erano esattamente il contrario. Buona giornata".

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