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Anche il rapper Kooda B si dichiara colpevole nel caso che coinvolge anche Tekashi 6ix9ine

Anche il rapper Kintea “Kooda B” McKenzie si dichiara colpevole nel caso di racket che vede coinvolto anche Tekashi 6ix9ine, stando a quanto scrivono i giudici americano. Il cantante si è presentato in Tribunale nei giorni scorsi a seguito delle accuse di aver preso parte alla sparatoria che vide coinvolto il membro di una mail rivale, Chief Keef.
A cura di Redazione Music
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Tekashi 6ix9ine (Getty Images)
Tekashi 6ix9ine (Getty Images)

Anche il rapper Kintea "Kooda B" McKenzie si dichiara colpevole nel caso che vede coinvolto anche Tekashi 6ix9ine, stando a quanto scrivono i giudici americano. Il cantante si è presentato in Tribunale nei giorni scorsi a seguito delle accuse di aver preso parte alla sparatoria che vide coinvolto il membro di una mail rivale, Chief Keef, vicino a un albergo a Times Square. Nei mesi scorsi anche Tekashi, forse uno dei rapper di nuova generazione più in vista del panorama musicale americano (anche grazie ai suoi dreadlocks e ai denti colorati grazie al grill), si era dichiarato colpevole di nove capi di imputazione, dopo le accuse, tra le altre cose, di aver preso parte ad alcune rapine e aver pagato una persona per sparare a un membro di una gang rivale per spaventarlo: "Lo feci per mantenere e incrementare la mia posizione all'interno della gang" spiegò al giudice.

Quanti anni di carcere rischia Kooda B

Il caso, quindi, si compone di altri pezzi, e Kooda B è l'ennesimo imputato a dichiararsi colpevole e ora rischia venti anni di carcere a causa dell'accusa di aggressione a mano armata più, appunto, le accuse di racket che portano tutto quel tetto massimo. Il rapper avrebbe accettato i quasi 10 mila euro per incaricarsi dell'omicidio: fu proprio 6ix9ine che lo scorso gennaio, parlando al Giudice aveva dichiarato che era stato proprio Kintea "Kooda B" McKenzie colui che aveva sparato al rivale e proprio quest'ultimo era stata concessa la libertà provvisoria su cauzione nonostante – come scrive Complex – la quantità di accuse che pendevano sulla sua testa. A differenza del rapper più famoso, però, Kooda B non sarebbe un membro della gang Nine Trey Gangsta Bloods di cui faceva parte 6ix9ine.

Le parole del Procuratore

"Oggi Kintea McKenzie ha ammesso le proprie responsabilità per la sfrontata sparatoria a Times Square – come ha spiegato il Procuratore Geoffrey S. Berman -. Assieme a Tekashi 6ix9ine e ad altri membri della Nine Trey gang, McKenzie combinò di sparare a un altro membro di una gang rivale. Continuiamo il nostro lavoro quotidiano per mantenere la nostra comunità al sicuro e investigare atti di violenza organizzati dalle gang".

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