Anastasio, il significato dell’inedito “La fine del mondo” con cui ha conquistato X Factor
I bookmakers danno Anastasio tra i vincitori, e quel podio su cui scommettono se l'è conquistato a botta di cover che cover non sono. Parliamo di rielaborazioni vere e proprie partendo da classici della musica italiana, come avvenuta per "Generale", canzone di Francesco De Gregori, che quest'anno compie 40 anni e che gli è valsa i complimenti del cantautore romani che ai microfoni di Fanpage.it ha detto: "Mi è piaciuta molto la versione fatta ad X Factor, moltissimo. È un bellissimo modo per rivisitare una canzone, ci vuole talento per farlo e Anastasio secondo me ha fatto… anzi gli faccio tanti auguri". Un azzardo che è diventato virale in pochissimo tempo e che ha sottolineato una delle caratteristiche che più gli sono riconosciute, quelle della scrittura, alla base di questo suo cantautorap, che in questi ultimi anni – con modalità differenti – sta prendendo sempre più piede.
Il successo dopo le polemiche
Ieri a X Factor Anastasio ha confermato quanto di buono si diceva su di lui, difeso allo strenuo da Mara Maionchi: "Tu stai facendo una gara a parte, ti stai tagliando degli inediti su te stesso e questo rimane una gara di cover. Devi dimostrare di cambiare formula, per me" aveva detto Manuel Agnelli alla fine dell'esibizione su "Mio fratello è figlio unico", criticando l'atteggiamento del cantante campano e scontrandosi con la discografica. Alla fine tutto rientrato e ieri sera Anastasio si è preso i complimenti per il suo inedito, intitolato "la fine del mondo" che in poche ore è entrato tra i video più visti del giorno su Youtube.
Voglia di cambiare il sistema
Il pezzo riprende quella che è la poetica musicale di Anastasio chegioca col rap e con un testo pregno di parole e significato. Il significato del pezzo lo spiega proprio la trasmissione nella descrizione del video postata su Youtube: "‘La fine del mondo' racconta di noia, di distruzione, di voglia di cambiare il sistema". La voglia di arrivare, certo, ma il sogno di "led e i riflettori alla cappella Sistina, sogno un impianto con bassi pazzeschi, sogno una folla che salta all’unisono fino a spaccare i marmi fino a crepare gli affreschi. Sogno il giudizio universale sgretolarsi e cadere in coriandoli sopra una folla danzante di vandali li vedo al rallenty miliardi di vite mentre guido il meteorite. Sto puntando lì".