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Alessandra Amoroso dopo New York: “Il mio nuovo disco nel 2013, ma Sanremo no”

La cantante salentina si racconta dopo l’esperienza americana; riprendere con un tour è il suo obiettivo, mentre mette in cantiere il nuovo album per il 2013.
A cura di Laura Balbi
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La cantante salentina si racconta dopo l'esperienza americana; riprendere con un tour è il suo obiettivo, mentre mette in cantiere il nuovo album per il 2013

Di ritorno da New York è stata subito catapultata nell'esperienza di un live con Emma all'Arena di Verona, un posto che, dopo l'ultima edizione di Amici, le è diventato familiare. Alessandra Amoroso si racconta in un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, dopo la sua estate negli Stati Uniti, un'occasione per studiare la musica gospel, un valore aggiunto nel suo bagaglio da cantante. La salentina racconta così la sua esperienza americana:

Ho studiato, inglese e pure gospel, New York è molto grande, molto diversa, Times Square, la Statua della Libertà… Certo la mia Lecce vince su tutte le città del mondo! Andavo tre ore al giorno al college per studiare inglese e due volte a settimana in un coro gospel sulla 2a strada. Nel coro ho capito che non importa di che colore, pensiero o religione tu sia, o che voce tu abbia. Vai bene per quello che sei. L’obbiettivo è cantare appassionatamente e arrivare a lui. Io sono nata cantando in chiesa, facevo il soprano, non c’è differenza fra cantare in Chiesa o in un coro gospel, è sempre mandare un messaggio a lui, a 26 anni mi sono ritrovata come quando ero bambina.

Il gospel ha conquistato Alessandra, che non vuole certo abbandonare la sua nuova passione, anzi potrebbe dare una svolta significativa alla sua carriera:

Mi piacerebbe aprire gli orizzonti dei miei dischi, vediamo. Magari nel prossimo tour mi porto dietro il coro gospel americano, perché no? Il tour è una figata fuori dal normale, è un insieme di emozioni… A Verona ho rincontrato i miei fan, mi sono mancati.

Malgrado le esperienza importanti sui più grandi palchi italiani la Amoroso non nega di essere ancora impaurita dal grande pubblico:

L’emozione è sempre uguale, questo non è stato solo un concerto live, c’erano tante telecamere, c’era da parlare, io sono una chiacchierona, ma la televisione mi crea imbarazzo. Ho sempre paura (di esibirmi). Ma due volte soprattutto, la peggiore è stato al Palalottomatica di Roma, era il 2010 ed era il primo concerto in un posto così grande e con tanta gente che mi aspettava fuori, ecco lì non volevo proprio entrare.

Alessandra e il grande pubblico, quello che è riuscita a conquistare negli anni, togliendosi di dosso l'etichetta del "prodotto da talent"; della sua nascita artistica ad Amici non rinnega nulla, anzi dice:

Tutte le cose che ho fatto mi hanno fatto arrivare fin qui. Forse in alcune occasioni avrei dovuto essere un po’ più cattiva. Maria De Filippi è come la mia mamma, le do sempre notizie, anche quando ero a New York e in Brasile.

Le trasmissioni televisive sono un grande trampolino di lancio, ma su tutte il Festival di Sanremo rimane una questione irrisolta per Alessandra, che vi ha partecipato solo in qualità di ospite. Quando le viene chiesto se ha dei brani pronti per il Festival di Fazio replica:

Nooo, ancora Sanremo! Però bella la formula, c’è più musica, è meglio. Nel 2013 voglio fare un bel disco, un bel tour, non deludere la gente, passare più tempo possibile con la mia famiglia. E poi, come si dice nello spettacolo: “Merda merda merda”. Con i bip, naturalmente!

Chissà che la cantante non tenga in serbo altre sorprese, e non cambi idea sull'affare Sanremo.

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