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Al Vo’ on the Folks 2018 tocca alla musica dell’Hamid Ajbar Arab Flamenco

Per il secondo appuntamento con il Vo’ On the Folks tocca all’Hamid Ajbar Arab Flamenco.
A cura di Redazione Music
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Uno degli appuntamenti più attesi per la world music in Italia è il Vo’ on the Folks, festival che ha come obiettivo la riscoperta e la tutela di preziose tradizioni musicali da conservare e tramandare, rilette in chiave contemporanea. Dopo il folk di matrice anglosassone dei 4Square da Manchester, sabato 17 febbraio porta alla Sala della Comunità di Brendola (Vicenza) l’Hamid Ajbar Arab Flamenco, quartetto composto da due musicisti arabi e due spagnoli, protagonista del secondo atto della XXIII edizione della rassegna veneta diretta da Paolo Sgevano. L’ensemble di Granada presenta uno spettacolo che attinge a piene mani dalla musica classica dell’Andalusia (regione da sempre multietnica) e da quella più tradizionale araba. Due culture che hanno nella musica la loro più alta rappresentazione: una straordinaria fusione tra due stili che condividono un'origine comune, figlia del Mediterraneo.

Hamid Ajbar, che è originario di Chefchaouen (Marocco), vanta prestigiose collaborazioni artistiche, come quella con Paco de Lucía, ma anche con José Mercé, Ana Reverte e Carmen Linares, oltre ai grandi nomi della musica marocchina: Haj Abdelkrim Raïs, Mohamed Bajedoub e Bennis Abdelfattah. Grazie alla versatilità e alla bellezza della sua voce, ha vinto numerosi premi in Marocco, Turchia e Spagna e partecipato ai principali festival internazionali di world music, puntando sempre a diffondere la ricchezza della musica tradizionale Al-Andalus. Ovvero l’abbraccio tra le sonorità arabo-andalusa e il flamenco: un genere che trae ispirazione dal folclore iberico, dalle sonorità mediorientali, dal misticismo sufi e dai canti liturgici gregoriani.

Sul palco, insieme ad Hamid Ajbar (violino  e canto arabo), troviamo Fathi Ben Yakoub – già al fianco di Enrique Morente e Michael Nyman – al violino,  Manuel Angel Mingarro Ocet alla chitarra e Alberto Funes al canto. Ad impreziosire ulteriormente la performance, unica tappa in Italia, la presenza della danzatrice spagnola Kika Quesada (direttrice dell’omonima compagnia e collaboratrice, tra gli altri, di Mario Maya, Joaquin Cortes e Cristobal Reyes) che dialogherà con i musicisti on stage.

I prossimi appuntamenti di questa edizione vedranno protagonisti, sabato 3 marzo, direttamente da Buenos Aires, la cantante Mariel Martinez accompagnata dalFabian Carbone Ensemble. Per la chiusura, il 17 marzo, doppio concerto dedicato all’irish music con il gruppo vicentino Folk Studio A e gli irlandesi Sirmione, trio composto dall’arpista e cantante Deirdre Granville e da due terzi dei Kern, ovvero Brendan McCreanor e Barry Kieran.

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