La carriera di Jeff Beck: gli esordi con gli Yardbirds, l’album con Johnny Depp e il patrimonio milionario
Nelle scorse ore, a 78 anni, è scomparso Jeff Beck, nome d'arte di Geoffrey Arnold Beck per un'improvvisa meningite batterica. Il chitarrista, inserito due volte Rock and Roll Hall of Fame (con gli Yardbirds e da solista), durante la sua carriera ha assicurato le sue 10 dita per 10 milioni di dollari, coltivando un patrimonio personale di 18 milioni di dollari. È stato uno dei musicisti ad aver cambiato la storia della musica rock, insieme a Jimi Hendrix, Eric Clapton e Jimmy Page. Proprio con gli ultimi due aveva condiviso uno dei percorsi più importanti della sua carriera: la formazione Yardbirds. Era il 1965, solo un anno dopo aver registrato per la prima volta una sua melodia con l'etichetta Parlophone, il chitarrista prendeva il posto di Eric Clapton, trasferitosi nei John Mayall's Bluesbreakers. Dopo solo due anni e un album, fonda nel 1967 una nuova band, chiamata Jeff Back Group, con Rod Stewart alla voce, Ron Wood al basso, Nicky Hopkins al pianoforte e Mick Waller alla batteria. Ma è nel 1975 che la sua carriera esplode definitivamente, grazie al lavoro solista con "Blow by Blow", un disco incorniciato dal singolo "Cause we've ended as lovers". Negli ultimi anni si è fatto accompagnare dall'attore hollywoodiano Johnny Depp, registrando un album in collaborazione dal titolo "18". Durante la sua carriera ha assicurato le sue 10 dita per 10 milioni di dollari, coltivando un patrimonio personale di 18 milioni di dollari.
L'inizio con i Yardbirds di Eric Clapton e Jimmy Page
Il 1965, per Jeff Beck, verrà ricordato come l'anno in cui avrebbe potuto percorrere una favola musicale, ovvero riunire Eric Clapton, Jimmy Page e sé stesso in una band: i Yardbirds. Purtroppo non sarà così, perché l'autore di "Layla" lascerà proprio il suo posto a Beck per trasferirsi ai John Mayall's Bluesbreakers. Grazie a Beck, la band incomincia a diventare un punto di riferimento per la scena rock britannica di fine anni '60, anche grazie ad album come "For Your Love", ma soprattutto "Roger The Engineer": l'utilizzo di sequenze psichedeliche nella melodia, portò il gruppo a essere una novità nella scena musicale inglese. Il progetto però sarà anche l'unico e ultimo in cui Beck condividerà la sua abilità alla chitarra con Jimmy Page, prima di abbandonare la formazione nel 1968.
Il successo da solista con Blow by Blow
Fino al 1975, Beck cercò di riformare formazioni musicali di grande livello, come i Jeff Beck Group con Rod Stewart alla voce, Ron Wood al basso, Nicky Hopkins al pianoforte e Mick Waller alla batteria, ma anche il Power trio Beck, che vedeva Carmine Appice alla batteria e Tim Bogert al basso. Tentativi, che aldilà del successo discografico di progetti come "Truth" e "Beck-Ola", durano solo pochi anni, sia per le continue variazioni della direzione artistica dei progetti, ma anche per attriti all'interno della band. Il 1975 sarà l'anno che consegnerà alla storia Jeff Beck come uno dei più grandi autori rock del ‘900 britannico, con il suo esordio discografico da solista: "Blow by Blow". Il progetto conquisterà la critica e anche il pubblico, che lo aiuterà a certificare il progetto disco di platino: tra gli highlight del progetto "She's a Woman", originariamente incisa dai Beatles nel 1964 e il singolo "Cause we've ended as lovers".
L'assicurazione milionaria, il patrimonio e l'eredità
Negli anni, molte curiosità hanno circondato la vita di Jeff Beck, alcune raccontate anche nella sua biografia "Jeff Beck – Crazy Fingers". La prima è sicuramente lo stile di vita morigerato e la dieta vegetariana che lo ha accompagnato nei suoi lunghi anni da star: proprio riguardo all'abuso di sostanze stupefacenti, Beck ha dichiarato di non aver compreso pienamente quel momento della musica negli anni '60, in cui il consumo di droga era all'ordine del giorno. Ma uno dei tratti caratteristici di Beck è sicuramente il mancato utilizzo del plettro per suonare la chitarra: il musicista infatti, imbroccando la Stratocaster, sebbene abbia suonato anche la Telecaster e la Gibson Les Paul, utilizzava l'indice esteso sulla leva mentre il pollice si muoveva per permettere l'emissione del suono. Una tecnica dovuta alla posizione inusuale della mano, che verrà utilizzata anche da Joe Satriani, ma anche Mark Knopfler dei Dire Straits. Per questo motivo, Beck assicurò le sue dita per 10 milioni di dollari, un milione per ogni dito. Il suo patrimonio, secondo Celebrity Worth Net, ammonta a 18 milioni di dollari: non avendo figli, il patrimonio potrebbe esser destinato alla seconda moglie Sandra Cash.
L'ultimo album con l'attore Johnny Depp
Negli ultimi anni, una delle collaborazioni che hanno fatto parlare di più il due volte Rock And Roll Hall Fame, la prima nel 1992 con gli Yardbirds e la seconda nel 2009 da solista, è sicuramente l'album in collaborazione con l'attore hollywoodiano Johnny Depp. Dopo aver vissuto mesi di tour insieme, ed aver pubblicato il singolo in anteprima "This Is A Song For Miss Hedy Lamarr", il 15 luglio scorso è stato rilasciato su tutte le piattaforme di streaming il cover album "18". Il progetto, arrivato dopo la conclusione del caso giudiziario per il divorzio tra Johnny Depp e Amber Heard, ha vissuto della sensazione di gioventù ritrovata nel rapporto tra Depp e Beck: "Quando Johnny ed io abbiamo iniziato a suonare insieme, ha davvero acceso il nostro spirito e la nostra creatività giovanile. Scherzavamo su come ci sentivamo di nuovo a 18 anni, quindi quello è diventato anche il titolo dell'album". All'interno è possibile trovare cover dai Beach Boys e Marvin Gaye a Killing Joke e Velvet Underground, oltre alla cover di "Isolation" di John Lennon.