È morto Nate Dogg, cugino di Snoop Dogg: aveva 41 anni
Ancora un lutto nel mondo della musica: è infatti morto Nate Dogg, cugino del più famoso Snoop Dogg. Rapper come il suo più celebre parente, Nate aveva solamente 41 anni. La famiglia non ha voluto rilevare ulteriori particolari sul suo decesso, anche se si tratterebbero dell'aggravarsi di condizioni fisiche già piuttosto precarie, provocate da ben due Ictus, che gli hanno escluso la mobilità di braccia e gambe.
Il rapper, infatti, ha avuto diversi problemi al cuore a cavallo tra il 2007 e il 2008, complicanze che si sarebbero aggravate negli ultimi periodi. Il cugino Snoop ha deciso di rendergli omaggio tramite una nota su Twitter: «Nate era uno dei miei fratelli, uno dei miei migliori amici: ci conoscevamo dal 1986, dai tempi della scuola. Mi mancherà molto. Oggi sono molto triste, ma anche molto felice di essere cresciuto con te. Ci rivedremo in paradiso, perché – come dice lo slogan – ‘all doggs go to heaven'».
Nato nel 1969 a Long Beach, Nate abbandonò la scuola all'età di 16 anni per entrare a far parte della Marina Militare Americana. Dopo quest'esperienza, forma nel 1991 il trio rap "213", insieme a Snoop Dogg e all'amico Warren G. Nel 1994 arriva il successo con il singolo "Regulate", per poi produrre altri album tra il 1997 e il 2005, prima di accusare i primi problemi di salute. Il 18 gennaio 2008, infatti, Nate viene colpito da un Ictus che gli avrebbe limitato la mobilità della zona sinistra del corpo, recuperata dopo un periodo di riabilitazione.
Ma il 5 settembre 2008 arriva un secondo Ictus, che gli immobilizza gambe e braccia e ne compromette per sempre la sua carriera musicale. Dopo la morte di Mike Starr, ex batterista degli Alice in Chains, e la morte di Joe Morello, ennesimo lutto nel mondo della musica.