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Wonho è il bad boy del K-Pop, tra le accuse per stupefacenti e la redenzione musicale

In un immaginario, come quello K-Pop, in cui l’immagine sociale degli artisti diventa il primo aspetto pubblicitario da curare, la figura di Wonho, ex membro dei MONSTA X, sembra esser uscita dagli Stati Uniti, tra scandali in età giovanile e un addio prematuro alla band. Il percorso di redenzione da solista però sta riportando Wonho dove merita di essere.
A cura di Vincenzo Nasto
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La figura da Bad Boy gli è stata disegnata addosso, raccontando anche attraverso i suoi servizi fotografici un passato difficile, acuitosi negli ultimi due anni dall'addio ai MONSTA X e dalle accuse per consumo di droghe leggere e lo scandalo per la frequentazione di una donna sposata. Stiamo parlando di Wonho, astro nascente della musica K-Pop, una delle figure più contraddittorie del panorama sudcoreano, che dopo aver lasciato la formazione dei MONSTA X ha intrapreso una carriera da solista che lo ha portato negli ultimi 24 mesi a pubblicare due progetti come "Love synonym pt.1" e "Love synonym pt.2", spaziando su più generi musicali, dal synth pop all'elettronica, ma soprattutto proponendo una narrazione diversa rispetto all'immaginario comune, una raccolta di pensieri e ricordi personali, non sempre positivi.

Le accuse per abuso di stupefacenti e l'addio ai MONSTA X

La carriera di Wonho, nome d'arte di Lee Ho-seok, ha avuto varie espressioni: da quella fotografica nei primi anni da modello, all'avvicinamento alla musica, dove nel 2015 esordisce con la band MONSTA X, un processo che durerà quattro anni, e che vedrà la sua fine in una dei periodi più difficili della vita del cantante. Dopo mesi di congetture e gossip, nell'autunno 2019, la Starship Entertainment sigla l'accordo per cui Wonho non farà più parte del roster e dell'agenzia per alcune complicazioni di natura legale che riguardano il passato del ragazzo, accusato in giovane età di aver consumato marijuana (in Corea del Sud è illegale il consumo di droghe leggere). Dopo aver reso ufficiale l'addio alcuni giorni prima la fuoriuscita dell'indagine, i mesi successivi non sono i più facili per Wonho, che rilascia dichiarazioni alla stampa, affermando di non aver mai assunto droghe leggere, e che il suo passato turbolento non può influenzare il suo futuro. Dopo mesi di indagini e dopo esser stato giudicato innocente, il cantante, intervistato dal portale Dispatch, ha voluto raccontare il suo passato difficile, chiedendo scusa ai fan e alla band per aver lasciato prematuramente il suo percorso musicale.

La carriera da solista e il sogno di collaborare con Billie Eilish

"Sono nato e cresciuto in una famiglia povera, sono stato maltrattato a scuola dagli altri bambini, e solo l'arrivo di una figura maschile più grande, mi ha salvato dalla quotidianità. Poi sono arrivate le compagnie sbagliate, fino a che non ho incontrato Jung da Eun (membro del gruppo K-Pop 2EYES"). Una quotidianità rotta dalla musica e dalla voglia di lavorare che ha portato negli ultimi due anni il cantante sudcoreano a pubblicare due progetti come "Love synonym pt.1″ e "Love synonym pt.2". Questi due Ep, entrambi composti da otto brani, contengono alcuni pezzi in inglese, con il cantante che sta cercando di espandere i suoi confini commerciali anche in Occidente, come dimostra anche la collaborazione con l'artista statunitense Kiiara, con cui ha prodotto il singolo "Ain't about you". Ciò che colpisce di Wonho rispetto l'immaginario musicale K-Pop attuale è il suo range sonoro, in grado di variare dal rock, al pop, all'utilizzo del synth, con alcune melodie che strizzano l'occhio alla tendenza Lo-fi del momento. Nei singoli è possibile osservare anche l'immaginario che Wonho utilizza per raccontare la sua redenzione personale e musicale, anche attraverso l'amore, con brani come "Losing You". Tra gli artisti con cui vorrebbe collaborare rientrano Kanye West, Justin Bieber e Billie Eilish, con gli ultimi due che sono stati ospiti di un concerto live streaming globale con lui, lo scorso autunno.

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