Will, da Estate a Chi sono veramente: “La mia musica è più famosa di me, ma ora le cose cambieranno”
Nelle scorse ore è stato pubblicato l'Ep "Chi sono veramente", il primo progetto ufficiale di Will, nome d'arte del giovane Will Busetti: lo scorso anno tra gli artisti italiani più ascoltati durante il periodo estivo, anche per la viralità del suo brano più famoso, "Estate". Una canzone da oltre 30 milioni di stream su Spotify, che però Will non ha lasciato appassire: anzi nel momento in cui "la musica è viaggiata più veloce di lui" è arrivato il momento della riflessione e della scrittura. Un Ep composto da sei tracce, tra cui tre già pubblicate negli scorsi anni come "Estate", "Domani che fai" e "Anno Luce", a cui si aggiungono la titletrack "Chi sono veramente", "La storia più bella di sempre" e "Capolavoro", il brano più intimo e "più vero" di questo progetto, come ha confermato Will.
È uscito il tuo primo Ep: “Chi sono veramente”. Dopo due anni di singoli, tra cui il successo di “Estate”, com’è stato per la prima volta mettere un punto alla tua musica?
Sono contentissimo ed emozionato di poter pubblicare una raccolta di brani che mi rappresenta al 100%. Spero davvero che questo sia un punto di partenza. Sono convinto che da ora in poi il nostro progetto sarà molto più a fuoco e non solo a livello musicale. Mi sento molto maturato anche come persona, spero si senta nei nuovi singoli.
Hai affermato che hai provato paura la prima volta che la tua musica ha viaggiato più veloce di te. Quali sono stati i pensieri in quel momento e c’è qualcosa che ti ha fermato?
Sono sicuro di poter dire che la mia musica ha raggiunto degli obbiettivi che io come artista e persona non ho raggiunto. Nel momento con cui Estate era tra le canzoni più ascoltate in Italia nessuno conosceva Will. Questa cosa mi è pesata molto ad un certo punto è probabilmente ha condizionato alcune mie scelte. Dopo un po’ sono ripartito. Ora penso ci sia molto da fare e da lavorare.
Tre dei sei singoli contenuti nell’Ep sono già stati pubblicati negli scorsi mesi, tra cui Estate: cosa hanno rappresentato per te questi brani e qual è stata la sensazione di suonarli vicino al tuo pubblico?
Estate è letteralmente l’inizio del mio rapporto con il fare musica, sarà sempre un brano speciale per me, al di là dei numeri. "Domani che fai?" e "Anno Luce" invece rappresentano la parte istintiva di questo progetto, racconteranno sempre una fase della mia vita in cui avevo bisogno di pensare meno.
"Allora corro, non mi posso fermare perché ho un sogno, lo voglio realizzare con orgoglio lo farò, senza mai cambiare chi sono veramente". Cosa vuol diventare Will e cos’è cambiato con l’arrivo della musica nella sua vita?
La musica ha cambiato tutto. Quasi non ricordo com’era la mia vita prima di scoprire di poterla raccontare così. Mi ha aiutato moltissimo a livello personale potermi esprimere in questo modo. Prima della musica ero un po’ incastrato nella mia timidezza. Chi voglio diventare? La versione migliore di me stesso.
Milano è parte integrante del tuo racconto: dal video di presentazione dell’Ep in Zona San Siro, al ritornello di "La storia più bella di sempre" in cui canti "Piove su Milano". Cosa rappresenta per te?
Ho sempre avuto un rapporto strano con Milano. Ci siamo odiati ed amati. Al momento è una delle mie principali ispirazioni. Milano non dorme mai, ogni secondo in ogni angolo c’è una storia da raccontare. Presto andrò a viverci, mi farà bene.ì
Un misto di nostalgia e malinconia accompagna il disco, soprattutto nel nuovo singolo "Capolavoro". Com’è stato raccontare la storia di una figlia che ha perso il proprio padre?
"Capolavoro" è il pezzo più vero di questo EP. Una storia che mi ha toccato da vicino e che mi ha segnato profondamente. Spero possa rendere omaggio alla storia che racconta, e magari regalare qualche emozione a chi ci si rispecchierà.
Hai anticipato su TikTok alcuni pezzi dei brani nuovi, tra cui la titletrack "Chi sono veramente". Che tipo di risposta stai avendo dal pubblico e come ti trovi a interagire lì con loro?
TikTok è, secondo me, la piattaforma per eccellenza dove far girare la musica, magari anche in anticipo rispetto all’uscita. La risposta è sempre buona è la gente sempre calda. Il ritornello di "Chi sono veramente" ha molto potenziale ed essendo molto positivo ammetto che mi piacerebbe andasse virale.
Quest’estate hai annunciato quattro date, tra cui uno al Santeria di Milano: come sarà ritornare a suonare dal vivo il tuo primo progetto musicale?
Forse la cosa più emozionante di questo progetto è che lo porteremo dal vivo. Vedere con i miei occhi le persone che mi hanno supportato in questi anni sarà super emozionante. Stiamo preparando uno show che spero trasmetta le emozioni che io sicuramente proverò. Non vedo l’ora.