Whitney Houston morta nella vasca, nessuna droga illegale nell’hotel
La cantante Whitney Houston è morta a soli 48 anni lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della musica. I suoi problemi di tossicodipendenza avevano riempito le pagine dei rotocalchi da sempre, ma dal 2009, anno del suo ritorno con l’ultimo disco, ‘I look to you’, in molti avevano sperato in una rinascita. Ad agosto uscirà il suo ultimo film, ‘Sparkle’, e oggi avrebbe dovuto esibirsi in una serata organizzata a margine dei Grammy Awards. Whitney si trovava in una camera al quarto piano del Beverly Hilton Hotel quando è stata trovata morta. Il sito TMZ è il primo a parlare delle cause del decesso, che a quanto pare potrebbero essere collegate all'assunzione di droghe prescritte e del tutto legali. Totale assenza di alcool nella stanza e di qualsiasi segno di violenza sul corpo. Secondo l’agenzia americana, nella camera della Houston non sono state ritrovate droghe illegali. La cantante sarebbe stata ritrovata nella vasca da bagno, per cui non si sa se sia morta per annegamento, o per l’abuso dei farmaci prescritti. Una guardia del corpo della cantante avrebbe chiesto aiuto al personale dell’hotel, e dopo poco sono giunti i paramedici del 911 e due agenti di polizia. Ripetuti e vani i tentativi di rianimare Whitney Houston, dichiarata morta alle 15.55 ora locale. Intorno alle 16.30 ora locale, i familiari della cantante sono stati chiamati per il riconoscimento del corpo: tra questi anche la figlia Bobbi Kristina Brown la celebre zia Dionne Warwick. Sul corpo della Houston è stata disposta un’autopsia, la polizia del Beverly Hills Police Department ha avviato un’indagine.