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Vent’anni di Tiziano Ferro: “Ringrazio Victor, i fan, gli Alcolisti anonimi e pure chi mi ha ferito”

Sono passati 20 anni da quando Tiziano Ferro pubblicò “Xdono”, il singolo che avrebbe dato il la alla carriera di una delle popstar italiane di questi ultimi anni. Venti anni di successi, hit, dischi di platino, stadi pieni che hanno disegnato le traiettorie del pop italiano a cui il cantante ha dedicato un post.
A cura di Redazione Music
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Sono passati 20 anni da quando Tiziano Ferro pubblicò "Xdono", il singolo che avrebbe dato il la alla carriera di una delle popstar italiane di questi ultimi anni. Venti anni di successi, hit, dischi di platino, stadi pieni che hanno disegnato le traiettorie del pop italiano, da Latina agli Stati Uniti, in un percorso che non è stato mai completamente semplice nonostante il successo che lo ha investito fin da subito, dopo anni di tentativi andati a vuoto prima che Fabrizio Giannini chiese di ascoltare la musica di questo ragazzo di cui tutti parlavano ma che nessuno metteva sotto contratto: "Era stufo di ascoltare le voci che giravano in discografia di questo ragazzo che veniva proposto a tutti e rifiutato perché faceva musica troppo R&B, troppo strana, fuori moda, e che per di più fisicamente non andava bene" disse Ferro in un'intervista a Fanpage di qualche mese fa.

Il post di Tiziano Ferro per i 20 anni

Per festeggiare i 20 anni il cantante ha dedicato un post ai fan e a se stesso, partendo dai "mi dispiace" che ha detto in questi ultimi anni, ma anche i "per fortuna" quelli detti a chi gli è sempre stato vicino: "Ho provato a contare questi 20 anni di carriera con i ‘mi dispiace'. Ho un rapporto strano con il ‘mi dispiace'. Mi dispiace per questo virus e per il fatto che come sempre ne hanno pagato le conseguenze i più deboli. E mi dispiace davvero per chi – durante gli ultimi tempi – ha vissuto tanto dolore. Se conto i ‘per fortuna' invece gli ultimi venti anni sembrano infiniti. Quindi ‘per fortuna' ci sono stati: Dio, la mia famiglia, Victor, gli amici che si sono strappati di dosso gli impegni per esserci sempre. Il mio maestro in quarantena Beau che mi ha insegnato fede e pazienza per poi andare via – e io non dimenticherò più".

I per fortuna di Tiziano Ferro

Ferro fa l'elenco di ciò che deve ringraziare per essere quello che è e aver attraversato questi 20 anni, anche quelle che chiama disfatte, fino al ringraziamento ai fan, sempre dalla sua parte: "La mia unica città: Latina – per la vita e per la morte. Alcolisti Anonimi e il dono della sobrietà. I colleghi che mi hanno ispirato e anche i detrattori che mi hanno ferito – perchè no?!? I lavoratori che con dignità si sono fatti strada a picconate attraverso gli ultimi due anni – ai quali sarò sempre pronto a dare una mano. Le persone buone, educate e gentili. Una carezza a me stesso per tutte le volte che – durante gli ultimi venti anni – ho dimenticato chi sono. Due decenni, una collezione infinita di disfatte ma non mi sono mai sentito giudicato, additato, tradito, ferito. E sto parlando di chi mi segue. L'accettazione comune della parola è fan, io la uso perchè è quello il titolo. Ma dico solo: ‘Vi voglio bene, grazie!'".

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