Vasco Rossi ritira la denuncia: riapre Nonciclopedia
"Tutto bene quel che finisce bene". Inizia così il nuovo post sul profilo Facebook di Vasco Rossi nel quale il cantante comunica, citando coloro che aveva denunciato, la fine della querelle con Nonciclopedia che ha tenuto banca per oltre 24 ore dalla mattinata di ieri, 3 ottobre. Il sito parodia di Wikipedia riapre infatti i battenti e lo annuncia col seguente messaggio:
Cari lettori,Ringraziandovi per il caloroso sostegno, vogliamo innanzitutto chiarire che ci dissociamo dalla violenza con cui il web ha reagito alla nostra decisione di oscurare il sito. Il nostro intento non è mai stato quello di incitare l’utenza contro Vasco quanto quello di informarla dei fatti avvenuti. Ci scusiamo se i contenuti della pagina di Vasco Rossi sono sembrati diffamatori, non c’è mai stata l’intenzione di offendere il cantante. Aggiungiamo che non abbiamo responsabilità sulle presunte versioni della pagina su Vasco Rossi che circolano in rete, non corrette in quanto non presenti sul nostro sito. Da entrambe le parti c’è una volontà di garantire umorismo di qualità, pertanto non escludiamo la possibilità futura che un giorno su Nonciclopedia tornerà ad esistere un articolo su Vasco Rossi che faccia ridere tutti quanti.
Tania Sachs, la portavoce ufficiale del rocker, ha assicurato di poter ritirare la querela contro Nonciclopedia.
Sotterrata l'ascia di guerra, dunque, tra il cantante 59enne e i "brufolosi quindicenni" amministratori di Nonciclopedia. Termina così a "tarallucci e vino" una storia che ha servito più insulti online nel giro di 24 ore, di quanti non ne siano stati prodotti da quel giorno in cui Vasco ha scoperto la Rete e creato il proprio profilo su Facebook. Alla fine il signor Rossi ha deciso di fare un passo indietro, ritirando una denuncia per "diffamazione", anche se non siamo certi che abbia compreso una volta e per tutto il vero spirito satirico e pungente di Nonciclopedia. Una storia dalla quale è sicuramente il cantante ad uscirne con un'immagine screditata e con qualche fan in meno.
E i ragazzi di Nonciclopedia (tra i quali Puzza87 che abbiamo intervistato ieri per farci spiegare nei dettagli la diatriba)? Loro ne verranno fuori indubbiamente con molte visualizzazioni in più. Un modo di farsi pubblicità, sicuramente involontario, che porterà benefici al sito più dissacrante della Rete.
E magari tra qualche tempo sul sito troveremo di nuovo la pagina profilo di Vasco Rossi. Chissà come sarà? Sicuramente non ci sarà la voce: "V. Rossi è un vecchio bavoso tossicomane che vende cocaina davanti alle scuole e deve la sua fama alla credulità di milioni di rimbambiti fatti e strafatti quanto e più di lui", rilevata dal team di Vasco. Anche perché non c'è mai stata (provare per credere con Internet Archive, applicazione con cui è possibile scovare testi pubblicati online in momenti cronologici diversi).