Vasco Rossi non delude Torino, 40mila sotto la pioggia (VIDEO)
La pioggia ha battuto incessante per il ritorno di Vasco Rossi allo Stadio Olimpico di Torino, questo non ha fermato la carica delle 40mila anime che da due giorni presidiavano i dintorni dello stadio, per aspettare questo momento magico. Due anni senza il Komandante sono stati troppi da digerire, e allora eccolo lì, forse un po' invecchiato, ma con ancora tanto da dare, in una forma nuova e diversa ma con la stessa energia. "Sono vivo", li saluta così con "L'uomo più semplice" e la sua gente va già in delirio. Tratte dall'ultimo album partono "Sei pazza di me", "Non sei quella che eri" e "Starò meglio così", poi parte la hit "Come stai?" e dopo un primo approccio con il pubblico.
Avete preso freddo? Vi scaldiamo noi…
Non c'è più "Fegato, fegato, fegato spappolato". La scaletta continua con le canzoni degli anni '90: "C'è chi dice no", "Gli spari sopra", Stupendo", poi un medley con "Rewind", "Delusa", "Mi si escludeva", "Gioca con me" e "Asilo republic". Sul fatto che la malattia abbia cambiato profondamente Vasco Rossi, te ne puoi accorgere dal fatto che manca una canzone manifesto della sua carriera, quella "Fegato, fegato, fegato spappolato", inno di una generazione "alcoolica". Non c'è più tempo per quello, il Vasco di oggi è quello dell'impegno civile e della canzone d'amore. Ed infatti arrivano in chiusura altri cavalli di battaglia, dopo "Siamo solo noi", ecco "Sally", "Un senso", "Vita Spericolata" e "Albachiara". Vasco è tornato ed è la più bella di tutte le notizie. Ora al Komadante toccano altri tre concerti a Torino ed altri tre a Bologna, è tutto sold out. Anche se i biglietti per il concerto potrebbero ancora essere disponibili su circuiti differenti, come le piattaforme di compravendita.