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Vasco Rossi lascia Live Nation, è bufera sulla rivendita secondaria dei biglietti

Non si è fatta attendere la reazione di Vasco Rossi dopo il servizio di Nicolò De Devitiis e Matteo Viviani, che rivela di un possibile coinvolgimento del più grande rivenditore di biglietti per eventi nel pasticcio del ‘secondary ticket’: “Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita “secondaria” di biglietti per i concerti in Italia, abbiamo sospeso ogni rapporto commerciale. Agiremo per vie legali”.
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Vasco Rossi lascia Live Nation. Una bomba squarcia il sistema di compravendita online dei biglietti per il concerto ed è la prima grande reazione dopo il servizio messo in onda da "Le Iene" nel quale Nicolò De Devitiis, grazie ad una serie di testimonianze e documentazioni, ha messo in luce una sorta di rapporto che ci sarebbe tra la sezione italiana di Live Nation e la piattaforma di secondary ticketing Viagogo. Stando a quanto emerso dal servizio, Viagogo avrebbe ricevuto un numero rilevante di biglietti direttamente da Live Nation al fine di rivenderli direttamente a prezzo maggiorato sul mercato secondario, una pratica che è vietata dalla stessa organizzazione di rivendita.

Da qui la decisione di Vasco Rossi, uno degli artisti più grandi gestiti da Live Nation Italia.

Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita “secondaria” di biglietti per i concerti in Italia,
Giamaica management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico. Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti.

"Sostituzione di persona", "truffa informatica". Sono i reati ipotizzati dal pm di Milano Adriano Scudieri che ha aperto un'inchiesta contro ignoti per verificare le presunte irregolarità nella gestione e nella vendita dei biglietti dei concerti di Coldplay e Bruce Springsteen. Il Nucleo di polizia tributaria è riuscutio ad acquisire una serie di dati allarmanti: a fronte di un regolamento che imponeva un massimo di acquisto di quattro biglietti per persona, sarebbero stati consentiti acquisti di decine di biglietti. Bisogna adesso stabilire se questi sono stati rivenduti.

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