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Valerio Scanu contro l’etichetta: “Mi hanno usato e gettato via”

Valerio Scanu pubblicherà a fine mese il suo nuovo album autoprodotto, dopo la rottura, non senza strascichi con la Emi che accusa di averlo usato e poi gettato via.
A cura di Francesco Raiola
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Valerio Scanu non perde la vis polemica che lo caratterizza da qualche tempo. L'ex ragazzo d'oro della musica italiana, secondo classificato ad Amici e vincitore di Sanremo ("Per tutte le volte che"), da qualche tempo tiene un videoblog con cui parla direttamente al proprio pubblico – che nonostante tutti i problemi riscontrati in questi anni gli è ancora molto vicino – e da cui manda randellate al mondo dell'industria discografica. E non fa eccezioni quando si trova a parlare con la stampa per spiegare cosa gli sia successo in questi anni, e come mai è passato da una notorietà incredibile a un calo della visibilità non indifferente. "Sono stato usato e gettato via dalla mia casa discografica" dice in un'intervista a Repubblica, lanciando una bomba e cercando di far chiarezza su quello che è il mondo dorato di talent e discografia, con la prima succube della seconda, ma meno colpevole.

Scanu ha rotto con la Emi qualche anno fa dopo che, ha accusato l'avevano praticamente abbandonato: "Non si poteva più continuare così: mai d'accordo sulle decisioni da prendere, nessun investimento serio su di me. Per l'ultimo disco con la Emi, io ero a Roma in sala di registrazione e loro negli uffici a Milano, salvo poi dirmi che l'album faceva schifo" continua nell'intervista, sottolineando come adesso sia diverso. Ora, infatti, ha in mano tutta la propria carriera, prendendosi onori e oneri di ciò che una scelta del genere comporta e pronto a pubblicare il primo album di questa sua nuova vita artistica il 28 gennaio. Il problema principale dei talent, sottolinea, è proprio il fatto che sia legatissimo alle etichette discografiche che succhiano quello che possono dai partecipanti – spesso facendo lotte intestine, come successo a lui e Martina Stavolo – per poi non investire fino in fondo, in attesa, probabilmente del prossimo esordiente da lanciare: "Chiunque acquisti notorietà grazie a un talent show corre il rischio di essere usato o poi gettato via dalle major del disco. Ad Amici questo rischio riguarda oltre il 95 per cento dei casi".

Insomma meglio fare da sé o mettersi nelle mani di un manager, perché non è semplice diventare quello che oggi sono cantanti come Marco Mengoni, Noemi, Emma o Alessandra Amoroso e sono la maggior parte, invece, i nomi di cui non ricordiamo più volto e prestazioni, pur, forse, essendocene entusiasmati mentre erano davanti ai giudici o nelle varie scuole.

Intanto, come sottolinea lo stesso cantante sul suo Facebook, il suo singolo "Sui nostri passi" debutta in dodicesima posizione nella classifica Fimi.

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