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Un voto per Sanremo – Le pagelle di Big, ospiti e Giovani

Nella quarta serata si entra nel vivo della gara. I Big cantano in duetto con ospiti eccelsi, dando nuovo lustro ai propri brani mentre per i Giovani è il momento della verità, perché si sfidano per la vittoria. Andiamo a vedere che ne è venuto fuori e come si sono comportati i partecipanti di entrambe le categorie, naturalmente sia in fatto di performance che di stile.
A cura di Veronica Valli
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Un voto per Sanremo - Le pagelle di Big, ospiti e Giovani

Ancora duetti sul palco dell’Ariston. La quarta serata del Festival di Sanremo è stata quella decisiva per i Giovani, di cui s’è designato il vincitore, mentre i Big hanno proposto il loro brano in versione riveduta e corretta, accompagnati ancora una volta da illustri colleghi. Oggi la pagella raddoppia, perché esaminiamo performance e look sia dei Giovani che dei Big&Compagni. Che lo stile sia sempre con noi!

Categoria Giovani

 

Alessandro Casillo – E’ vero

Voto Canzone: 4

La canzone non è granché ma lui fa una grande tenerezza quando alla fine inizia a piangere. Cucciolo. A proposito… ma perché ha pianto alla fine? I malvagi su twitter mi suggeriscono che l’abbia fatto solo per vincere.

Voto Look: 4

Non ci siamo. Mi accodo ad Enzo Miccio che lo ha definito “il nuovo Cecchetto”.

Io ho sempre voglia – Incredibile

Voto Canzone: 5 e mezzo

E’ la prima volta che metto un mezzo voto. Brano carino e orecchiabile ma stasera la band non era troppo in forma. Il cantante stona anche un po’ a tratti, il che contribuisce ad impoverire il brano.

Voto Look: 7

I ragazzi rimangono fedeli al loro look da indie rocker che certo, può non piacere ma è perfettamente nel loro stile. Permettetemi una nota di colore: Chico, il mio gatto, ha poggiato le zampette sullo schermo quando hanno inquadrato il batterista. Deve aver amato i suoi capelli.

Erica Mou – Nella vasca da bagno del tempo

Voto Canzone: 7

Qualcuno l’ha definita “cantautrice da cameretta” ma Erica esegue molto bene il suo pezzo che è molto musicale e si lascia ascoltare con piacere.

Voto Look: 6

Meglio dell’altra sera ma ancora non ci siamo. Merita la sufficienza perché è troppo carina e fa pensare all’Adele degli esordi. La maxi maglia-abitino è ingiustamente sblusata sulla pancia, forse avrebbe dovuto osare qualcosa di più, magari un bel vestitino fresco e leggero. Belli i tronchetti neri che le danno un tocco grintoso.

Marco Guazzone – Guasto

Voto Canzone: 7

Guazzone ha una bella voce e la canzone è profonda e accattivante quanto basta.  Senza contare che è un bravo pianista. Questa sera, complice forse la tensione, non da il meglio di sé ma lo premiamo sulla fiducia.

Voto Look: 3

Marco, Marco… che mi combini? Guazzone il piacione non rinuncia alla giacchetta in paillettes che non sarebbe neanche malissimo se non fosse combinata coi pantaloni BIANCHI. Un ensemble da pianista da pianobar in agosto. Non ci siamo!

Categoria Big


Arisa e Mauro Ermanno Giovanardi – La notte

Voto Canzone: 7 e mezzo

Ecco il mio secondo mezzo voto. Loro sono davvero bravi, soprattutto Giovanardi anche se talvolta è un po’ sovrastato da Arisa. Però col testo della canzone davvero non ci siamo.

Voto Look: 7

Bella la scelta di Arisa, in lungo lineare che accarezza la figura. Peccato giusto per il colore, un begiolino che non le dona troppo. Giovanardi opta per uno spezzato nero, va sul sicuro senza osare troppo.

Samuele Bersani e Paolo Rossi – Un pallone

Voto Canzone: 6

Paolo Rossi è irresistibilmente stralunato ma questo duetto comunque non convince del tutto è come sei due non fossero bene assortiti. Si può dare di più, parafrasando Morandi.

Voto Look: 8

Bersani è adorabile con le scarpe coi tacchetti, giustamente la canzone si chiama “pallone” mentre Rossi ha un look vintage molto particolare e in linea col suo stile.


Pierdavide Carone/Lucio Dalla e Gianluca Grignani – Nanì

Voto Canzone: 5

Che peccato. La canzone se riascoltata convince di più ma l’esibizione con Grignani lascia molto a desiderare e penalizza di sicuro Carone che invece s’impegna. Peccato.

Voto Look: 5

Cinque anche sul look. Semplice e carino Carone, mentre Grignani in giacca con reverse borchiato e jeans è un po’ troppo casual per l’Ariston. Peccato pure qui.

Chiara Civello e Francesca Michielin – Al posto del mondo

Voto Canzone: 6

La canzone non è granché ma entrambe sono molto brave e la eseguono bene. Colpisce l’interpretazione della giovane Michielin, vincitrice dell’edizione di quest’anno di X-Factor, che supera ogni aspettativa.

Voto Look: 5

La Civello convince ma la Michielin un po’ meno ed è un peccato, perché è una ragazzina davvero carina. Il colore dell’abito è molto bello ma il modello non si adatta al suo fisico. Decisamente nì.

Dolcenera e Max Gazzé – Ci vediamo a casa

Voto Canzone: 7

Un’accoppiata particolarmente riuscita. Peccato che Dolcenera superi troppo di tonalità Gazzè che purtroppo si sente poco anche se al solito è molto bravo.

Voto Look: 4

Dolcenera ha un abitino peplum non brutto di per sé ma che non le dona particolarmente, le sarebbe stato meglio un taglio più dritto e seplice. Max in completo traslucido con tanto di pantalone un po’ corto e dal taglio strano e poco donante non è un granché. Alla fine lui le lancia pure uno sguardo disperato. Adorabile Max.


Emma e Alessandra Amoroso – Non è l’inferno

Voto Canzone: 7

La doppia voce giova assolutamente all’interpretazione di questa canzone, che risulta davvero bella. Molto brave entrambe, si compenetrano alla grande.

Voto Look: 6

Emma finalmente sfoggia un look adatto a lei e alla sua figura, un tubino verde (ecco, peccato per il colore ma si vede che le piace) molto rock’n’roll. La Amoruso sbaglia completamente infilandosi in una palandrana nera. Dico io, Alessandra sei una ragazza così carina, perché una scelta tanto penalizzante? La media tra i voti delle due è quindi un sei tirato.

Eugenio Finardi e Beppe Servillo – E tu lo chiami Dio

Voto Canzone: 8

Niente da eccepire, canzone bella e  ben eseguita. Servillo è una bella scoperta e fa la sua figura.

Voto Look: 6

Finardi sempre Peter Gabriel, oramai ci siamo abituati. Servillo è chic (che non impegna)

Gigi D’Alessio/Loredana Bertè con Mario Fargetta – Respirare

Voto Canzone: 8

Incredibile! Dj Fargetta prende il pezzo e lo stravolge. Il mood disco nobilita la canzone che diventa veramente ballabile e godibilissima! Non credevo alle mie orecchie! Come si può non premiarli? A tratti trash (nessuno tocchi il trash!), sarà un successone.

Voto Look: 4

Un 4 con riserva. Il look “trashy” era in linea con l’esibizione, quindi alla fine non può essere troppo criticato. Il 4 va giusto al cappello di D’Alessio stile Village People e alla gonna con fiocchetti della Bertè, che come dicono le vipere del web, ricorda fin troppo Pino Scotto.

Matia Bazar e Platinette – Sei tu

Voto Canzone: 7

Platinette è una vera scoperta. Il brano ha un che di struggente, davvero bello.

Voto Look: 8

Plati si presenta in borghese, abito scuro e semplice. Molto bella Silvia Mezzanotte, anche lei in nero. Il resto della band anche questa sera mantiene lo stile sobrio ed elegante.

Nina Zilli con Giuliano Palma e Fabrizio Bosso – Per sempre

Voto Canzone: 5

La canzone non è granché e nemmeno la combo Zilli-Palma.

Voto Look: 7

Le metto sette perché si è veramente vestita da Ferrero Rocher (Nina! Leggi anche tu le mie pagelle?!), scelta sicuramente coraggiosa che va premiata. Giuliano Palma è un bluesman sempre benvestito.

Noemi e Gaetano Curreri – Sono solo parole

Voto Canzone: 6

Curreri (ex stadio) accompagna al pianoforte Noemi che stasera sembra più convinta delle proprie capacità. Bravi entrambi, il sei va alla canzone che purtroppo non è granché.

Voto Look: 6

Noemi leggermente meglio delle altre serate, Curreri senza infamia né lode. Un sei politico insomma.

Francesco Renga e Scala&Kolacny Brothers – La tua bellezza

Voto Canzone: 7

Renga e le sue coriste danno vita a una bella versione de “La Bellezza”, che di sicuro convince più che nelle altre serate, molto suggestiva.

Voto Look: 4

Renga torna al neocafonismo e si presenta con completo bordeaux e sciarpetta a pois bianca  e nera. Peccato perché nelle altre sere s’era abbigliato decisamente meglio. Le sue coriste sono un po’ tristi, tutte a lutto.

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