Un nuovo album per Moltheni
“Questo CD ha il sapore di un epilogo, era ora che facessi pace con me stesso e con alcuni vecchi brani. Sento il bisogno di staccare la spina, di porre fine alla routine. Non mi diverto più. Ho deciso di mettere in stand by Moltheni

”.
Sono le parole di Umberto Giardini che, a dieci anni esatti dal suo esordio, si ritira per un po’.
Umberto Giardini, in arte Moltheni, è un ottimo cantautore che in questi anni avrebbe meritato sicuramente di raccogliere maggiori frutti dalla sua decennale carriera. “Ingrediente novus” raccoglie i suoi brani migliori riarrangiati e risuonati, ciò permette ai tanti fan di riassaporare belle canzoni, e a chi non ne ha seguito il percorso, di scoprire ottime composizionu e una scrittura particolare e personale.
Moltheni e i suoi musicisti hanno riarrangiato i pezzi e risuonati in studio (con la produzione di Giacomo Fiorenza e scegliendo le Officine Meccaniche di Milano con Antonio Cooper Cupertino al banco) invece di fare il classico greatest hits che sfrutta la ricorrenza-pretesto limitandosi a giustapporre le registrazioni già edite. Quindici rivisitazioni e due inediti, Petalo ad aprire la tracklist e a chiuderla Per carità di Stato, la prima canzone ‘civile' della sua carriera.
Il disco è dedicato a Francesco Virlinzi, produttore catanese titolare della Cyclope Records, che molto fece negli anni ’90 per la scena rock della sua città e non solo. Proprio con quell’etichetta esordì 10 anni fa Moltheni.
Paola Dello Iacono