Umiliato mentre balla perché grasso, Moby e Pharrell gli organizzano una festa
Il loro intento era quello di deridere un uomo in carne. Il risultato ottenuto, però, è stato quello di trasformarlo in una star. Il protagonista di questa storia è un ragazzo inglese che aveva deciso di trascorrere una serata in un locale, per ballare un po'.
Il giovane si è scatenato al centro della pista (foto in alto a sinistra). Alcuni ragazzi presenti, però, lo hanno fotografato con il preciso intento di prenderlo in giro. Poi, non contenti, gli hanno riso in faccia. Lui se n'è accorto e così si è rifugiato in un angolo, immobile e con lo sguardo basso. Felici del risultato raggiunto, lo hanno immortalato anche nella sua mortificazione e hanno poi diffuso le foto sul web. Le due immagini erano accompagnate dalla scritta:
"Abbiamo individuato questo esemplare che cercava di ballare, la settimana scorsa. Si è fermato quando ci ha visti ridere".
I bulli si aspettavano che la rete si unisse al coro degli insulti, ma hanno dovuto ricredersi. Certo, non sono mancate le frecciatine contro di lui, ma si è anche creata una catena di solidarietà nei confronti del simpatico sconosciuto. La blogger Cassandra Fairbanks, allora, si è attivata per rintracciare il ragazzo. Ha lanciato l'hashtag #FindDancingMan e ha promesso che si sarebbe svolta una grande festa in suo onore dal titolo "Never stop dancing". Il caso ha assunto sempre maggior rilievo, fino ad arrivare all'orecchio di personaggi noti che si sono prodigati per la causa.
Personalità come Moby, Pharrell Williams, Susan Sarandon e Andrew W. K. hanno chiesto alla blogger di mantenersi in contatto con loro perché avrebbero voluto partecipare al party in onore dell'uomo danzante. Così, oltre 2000 persone hanno fatto una donazione per organizzare l'evento e per lottare contro il cyberbullismo.
Alla fine, sono riusciti a ritrovare l'uomo che commosso ha ringraziato tutti, tramite dei post pubblicati su un profilo creato appositamente per lui. Insomma, l'unione fa la forza.