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U2, rapporto genitore-figlio nella cover di “Songs Of Innocence”

Gli U2 hanno svelato la cover di “Songs Of Innocence” in cui protagonisti sono Larry Mullen Jr. e il figlio Aaron Presley a sottolineare la voglia di protezione di un padre del proprio figlio.
A cura di Francesco Raiola
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U2 (photo credit Paolo Pellegrin)
U2 (photo credit Paolo Pellegrin)

Sono stati il caso che ha tenuto banco nel mondo della musica (e tech) dei giorni scorsi. Parliamo degli U2 e del loro "Songs of Innocence", l'album che la band irlandese ha regalato a tutti i possessori di un account su iTunes. Un'enorme operazione di marketing che ha portato il tredicesimo album di Bono e soci su milioni di device, scatenando una coda lunga di gioia e polemiche, venute, soprattutto, da chi non voleva la loro musica sul proprio Cloud, costringendo la Apple a spiegare come levarla. Comunque sia, è la maggiore operazione del genere che sia mai stata svolta, figlia di altre iniziative (dall'album a contributo libero dei Radiohead – era "In Rainbow" – ai casi più recenti di Jay Z, che ha donato il suo ultimo "Magna Carta Holy Grail" a un milione di possessori Samsung o Beyoncé uscita direttamente e a sorpresa su iTunes, senza etichette a fare da intermediarie), ma certamente un passo avanti, nel concetto.

Una cover che sottolinea il rapporto tra un genitore e un figlio

L'album uscirà ufficialmente il 13 ottobre nei negozi digitali e fisici e da ieri siamo anche venuti a conoscenza della copertina che ritrae, in uno scatto di Glen Luchford, il batterista Larry Mullen Jr., piegato, che poggia la testa sul ventre del figlio Aaron Presley, del quale non vediamo il viso. Bono ha voluto spiegare il perché di questa scelta, dicendo che “riflette le nuove canzoni e la loro ispirazione ai primi anni degli U2 da adolescenti a Dublino”. Un'immagine che rimanda idealmente ad altre due cover di album che hanno fatto la storia del rock mondiale, ovvero "Boy", del 1979, e "War" del 1983, in cui protagonista era il volto di Peter Rowen, il fratello minore di Guggi, amico d’infanzia di Bono: “Gli U2 sono sempre stati come una comunità con famiglia e amici. Songs of Innocence è l’album più intimo che abbiamo fatto. Con questo disco stavamo cercando il grezzo, nudo e personale, per tornare all’essenziale”. Una cover che sottolinea la voglia di protezione di un padre del proprio figlio, come spiega la band, sottolineando "l’idea del rapporto unico tra un genitore e un figlio"; il leader della band continua spiegando che “se si conosce l’album, si vedranno i temi del linguaggio visivo, e come sia molto più difficile aggrapparsi alla propria innocenza che a quella di qualcun altro”.

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La tracklist di “Songs Of Innocence”

Questa la track list di “Songs Of Innocence” (prodotto da Danger Mouse, Paul Epworth, Ryan Tedder, Declan Gaffney e Flood): “The Miracle (of Joey Ramone)”, “Every Breaking Wave”, “California (There Is No End To Love)”, “Song For Someone”, “Iris (Hold Me Close)”, “Volcano”, “Raised By Wolves”, “Cedarwood Road”, “Sleep Like A Baby Tonight”, “This Is Where You Can Reach Me Now”, “The Troubles”.

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