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Travis Barker dei Blink-182 non sta bene, saltano le date fino a luglio

Tromboflebite ad entrambe le braccia per Travis Barker, batterista del Blink-182, che hanno annunciato uno stop di qualche settimana dalla loro residenza di Las Vegas. La band, infatti, è la prima assunta da uno dei tanti alberghi della città statunitense per suonare in esclusiva per un vero e proprio mini tour.
A cura di Redazione Music
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I Blink 182 hanno cancellato alcuni concerti previsti a Las Vegas a causa di problemi di salute del batterista Travis Barker, come ha annunciato sia il musicista sui suoi social che, successivamente, la band sui propri canali. Qualche settimana fa fece abbastanza rumore la scelta di una "residency" a Las Vegas (ovvero la band sarà resident band al Pearl Concert Theater), prima volta per una band rock, visto che solitamente queste proposte sono fatte a crooner o star del pop mondiale (lo hanno fatto a suon di milioni artiste come Britney Spears, Celine Dion e Mariah Carey che per uno o un paio di anni hanno firmato esclusive per suonare solo per gli ospiti di alcuni alberghi di lusso), ma mai a band rock.

Le 16 date a Las Vegas

La band ha firmato per una residency di 16 date che sono partite a marzo e si sarebbero dipanate  anche a giugno, ottobre e novembre, ma le date di questo weekend sono state cancellate, appunto, a causa dei problemi del batterista: "Amici, Travis Barker sta soffrendo di coaguli di sangue in entrambe le braccia e sfortunatamente non potremmo suonare finché non avremmo l'ok da parte del suo team medico. La sirtuazione, al momento, è monitorata ogni istante. A causa di questa situazione è con enorme dispiacere che lo spettacolo di Las Begas "Kings of the Weekend" dovrà essere spostata e presto saranno comunicate le nuove date  sul sito" si legge sulla pagina Facebook della band.

La tromboflebite di Barker

L'annuncio dei Blink riprende anche le parole di Barker che su Instagram aveva annunciato di soffrire di tromboflebite alle braccia, che stava curando con trattamenti antibiotici e anti coagulanti e che se non si curasse a dovere potrebbero esserci delle conseguenze a lungo termine, quindi fino a luglio, almeno, non potrà suonare. Il musicista – che in passato ha collaborato anche col nostro Salmo – non è nuovo a problemi di salute, alcuni risultanti anche da un incidente aereo del 2008 che lo avrebbe lasciato con un disturbo post traumatico da stress.

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