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Torna la festa di Parole di Lulù, Niccolò Fabi: “La fine non è qualcosa di negativo”

Si terrà l’1 settembre a Catania la festa annuale organizzata da Parole di Lulù, la Fondazione creata da Niccolò Fabi e Shirin Amini che ogni anno raccoglie fondi per supportare e promuovere progetti legati al mondo dell’infanzia attraverso il sostegno a strutture che tutelano la salute dei bambini.
A cura di Redazione Music
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Foto via Facebook
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Ogni anno, dal 201o, ogni fine agosto, inizio settembre si tiene una giornata dedicata ai bambini e alla solidarietà grazie alla Fondazione Parole di Lulù fondata da Niccolò Fabi e Shirin Amini che decisero di trasformare il dolore per la perdita prematura della figlia in qualcosa di costruttivo, scegliendo ogni anno di finanziare un progetto reale, concreto, tangibile e utile che avesse a che fare, appunto, coi bambini: "È un giorno di presa di coscienza, in cui si sente l’altro come fratello, alleato e non nemico: una grande festa per bambini dove sì, c’è anche un po’ della mia musica, ma in sordina, come un saluto, come l’amico che suona la chitarra alla fine di una giornata al mare" racconta il cantante al Corriere della Sera presentando la nuova iniziativa che si terrà il prossimo 1 settembre.

Dove si terrà la giornata di Parole di Lulù 2018

"Oggi siamo felici di comunicarvi che sarà Talità Kum l’associazione Catanese che verrà finanziata grazie alla giornata di Parole di Lulù del 1 settembre 2018 – si legge sulla pagina Facebook ufficiale della Fondazione -. Nei prossimi giorni vi racconteremo un po’ di più.. per adesso vi consigliamo di andare a conoscerli su http://talitakumcatania.org e Talità Kum e Straludobus Sono coraggiosi, resistenti, pieni di vita e portano colore ovunque vadano".

Tutti i progetti realizzati da Parole di Lulù

Parole di Lulù si è impegnata su vari fronti, in questi anni, realizzando sempre quello che si era prefissato, come quando in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma riuscendo a dotare un’ambulanza dei macchinari necessari al trasporto dei piccoli pazienti in ECMO (extracorporeal membrane oxygenation),  attrezzando la nuova pediatria dell’ospedale di Yirol in Sud Sudan, realizzando la “Casa dei Bimbi, una struttura sita a Roma nel quartiere di Prima Porta, dedicata alle famiglie che organizza attività ricreative e fornisce informazioni sanitarie gratuitamente" o "raccogliendo, in collaborazione con Associazione Culturale Pediatri di Puglia e Basilicata, A.I.L. Taranto, Arciragazzi Taranto, fondi destinati alla futura realizzazione di un parco giochi nel quartiere Tamburi di Taranto. Uno spazio salubre, un luogo ‘bello' che permetta il gioco e la socializzazione, minimizzando il contatto con gli inquinanti presenti in ambiente" (tutti i progetti realizzati si trovano sul sito ufficiale).

Il problema di Taranto

Forse proprio questo è stato, però, il maggior cruccio, visto che alcuni problemi burocratici hanno rallentato la realizzazione del progetto, come spiegano Fabi e la Amini sempre al Corriere: "La verità – racconta Niccolò – è che siamo un Paese di esseri umani con grandi entusiasmi, generosità, slanci. Un Paese sentimentale, che dà grandi prove di collettività nelle emergenze. Ma di fatto siamo solisti, non orchestre, imbrigliati fra i tanti cavilli burocratici".

Vince chi molla

Fabi ha cantato, nelle sue canzoni, anche questo bisogno di mollare, di lasciar andare le cose per riuscire a viverle e a superarle (non a caso una canzone di "Una somma di piccole cose" si chiama "Vince chi molla"): "Il motivo per cui continua Parole di Lulù non è continuare ad avere un rapporto con qualcuno che non c’è più. Eventualmente è rimanere attaccati a quello che noi abbiamo imparato grazie all’esistenza di qualcuno, ci permette di concretizzare qualcosa" e riguardo al concetto di "fine" ha aggiunto: "Tutte le cose più importanti che ho imparato le ho imparate separandomi. Quindi non riesco a vedere una fine di qualcosa come qualcosa di negativo, che toglie dignità: non considero neanche il fatto che io e Shirin ci siamo lasciati come un fallimento, anzi a maggior ragione Parole di Lulù ha un ulteriore significato, in virtù di questo. Parole di Lulù è un sentimento, e quel sentimento per fortuna non è che si esaurisce". L'appuntamento, insomma, è a Catania, tra poco più di un mese, per non mollare.

Il programma dell'edizione 2018

È stato reso noto il programma dell'edizione di quest'anno:

  • Apertura: ore 14.00
  • ore 15.00- ore 17.00
    “STORIE VOLANTI” a cura di Bafè – avventure per giovani lettori
    -Teatrino, lettura animata e laboratorio per genitori e figli
  • ore 15.00- ore 17.00
    “PITTURA INTUITIVA” e “ PICCOLA SCATOLA DEI DESIDERI” a cura di Duediquadri Atelier
  • ore 15.00- ore 19.00
    “GIOCHI STRALUDOBUS”
    -Giochi storici costruiti in versione gigante e coloratissimi, a cura di Talità Kum e Straludobus
  • ore 17.00
    “ CIRCO SOCIALE” a cura di Gammazita
  • ore 17.45
    “IVANOF il CONTE CANTASTORIE”, a cura di Ivan Rizzotto Ivan Rizzotto- Teatro, musica e racconti
  • ore 18.35
    – TEATRO RAGAZZI, a cura di Steve Cable La Casa di Creta teatro per le nuove generazioni
  • ore 19.30
    “MUSICA PER LIBRINO”
    – Coro e orchestra di bambini da 6 a 17 anni, a cura di Musicainsieme A Librino Catania
  • ore 20.00
    “FALÓ MUSICALE”

[L'articolo è stato aggiornato con il programma dell'edizione di quest'anno]

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