The Voice of Italy contatta Appino per le selezioni, il cantante: ‘Richiesta irrispettosa’
Chi bazzica la musica indipendente – ma basterebbe bazzicare la buona musica – e chi si interessa alla musica per lavoro difficilmente può non avere idea di chi siano Appino e gli Zen Circus, una delle più importanti band rock italiane di questi ultimi anni, con una lunga carriera alle spalle e collaborazioni importanti: tra le altre quella con Brian Ritchie dei Violent Femme, che gli ha prodotto l'album ‘Villa Inferno' – ma Appino, da qualche anno, è anche uno stimato artista solista con due album ben accolti alle spalle -. Insomma, è difficile, se ci si occupa di musica, non essersi mai imbattuti in questo musicista, eppure, non è scontato. Ieri, infatti, il cantante ha postato sulla sua bacheca Facebook uno scambio di mail con un redattore del talent The Voice of Italy, che stava facendo scouting (sic) e ha chiesto al cantante se gli andasse di fare i provini per il programma.
Un talent, come tutti sappiamo, è un programma che dà la possibilità ai giovani artisti di avere una popolarità che altrimenti sarebbe difficile avere e fare un'esperienza che li mette a confronto con l'industria discografica e quella televisiva. Ad oggi, diciamo, uno dei principali accessi al gotha della mjsica italiana, come dimostrano i dati di questi ultimi anni che ha visto alcuni artisti usciti dai talent ottenere risultati enormi: da Marco Mengoni ai The Kolors, passando per Emma Marrone, Alessandra Amoroso e i Dear Jack, per citarne alcuni.
La storia degli Zen Circus contro i talent
Ultimamente molti ex famosi, però, hanno provato a tornare in auge, mettendosi in gioco, con risultati alterni. Eppure chiedere ad Appino di tentare quella strada vuol dire non conoscere il personaggio e soprattutto conoscere poco della scena che si dovrebbe lanciare. La storia comunque vuole che il redattore (che non fa nient'altro che il proprio lavoro) abbia contattato il cantante pisano, dicendogli di averlo ascoltato e chiedendogli, appunto, se gli andasse di provare le selezioni e da lì nasce la risposta piccata e circostanziata del cantante che in poche righe ha spiegato qual è la sua storia e quella del gruppo, specificando che avrebbe reso nota quella conversazione (nascondendo il nome della persone che l'aveva contattata): una richiesta ‘irrispettosa' e ‘impertinente'
Odio fare lo splendido, ma visto che i talent show si occupano di creare ‘successi' mi vedo costretto ad informarti che gli Zen hanno una storia bellissima, un pubblico favoloso, una lista di concerti che van ben oltre i mille, molti dei quali sold-out, 12 dischi all'attivo (compresi due da solo), uno finito primo su iTunes ed in top ten senza mai essere passato dalla televisione o dai grandi network radiofonici […] Ecco ora secondo te, seriamente, che cose vuoi che me ne freghi di partecipare alle selezioni di The Voice of Italy? Declinerei pure si trattasse di fare l'ospite pagato, figurati a fare ‘le selezioni'. Non ho niente contro chi partecipa o chi guarda i talent, ma personalmente credo siano uno specchietto per le allodole ed i ragazzi che partecipano da voi dovrebbero essere piuttosto spinti a scoprire chi sono e quale è la loro musica non in tv, ma in cantine o sale prove, locali, club, ecc.
‘Non credo in nessun giudice'
A questo punto Appino spiega come non crede a nessun giudice e a nessuna possibilità di ‘fama' avuta in quel modo:
Non credo a nessun giudizio e nessun giudice, questa bolla dove l'importante è essere ‘famosi', questo ‘provarci', non mi interessa: io non ci voglio provare, io lo voglio fare, che funzioni o meno. La tv nega a queste persone la cosa più bella: il costruire la propria musica e la propria persona con le proprie mani, senza che nessun giudice (…) decida se è dentro o fuori.
Polemiche contro il cantante
Ovviamente in molti hanno speso parole a favore del cantante, benché non siano mancate critiche: oltre ai soliti ‘Ma chi sei?', per qualcuno il cantante ha esagerato, prendendosela con un redattore che faceva semplicemente il suo lavoro, e rischiando di cadere nell'atteggiamento classico del ‘Lei non sa chi sono io', come ha scritto anche il critico del Fatto, Michele Monina. Abbiamo provato a contattare la trasmissione per chiedere una replica ma ci è stato risposto che non era possibile.