Testo e significato di Sharm El Sheikh, le immagini crude di Paky e la voglia di evasione
Sharm El Sheikh, Rozzano, quartiere Monterosa di Napoli: è impossibile togliere Paky dalla propria dimensione e lo testimonia il nuovo singolo "Sharm El Sheikh", prodotto da Timon, e pubblicato nelle ultime ore dall'autore di "Salvatore". Il rapper arriva al nuovo singolo, che probabilmente farà da apripista al progetto Deluxe dell'album, dopo mesi di grande fervore, dalla partecipazione a tre tracce di "Botox" nell'album di Night Skinny, ma anche in "Che stai facenn" con Luchè, "Copacabana" con Rhove e "L'amore e la violenza" nel disco di Jake La Furia. Un tracciato in cui il rapper di Rozzano ha scalfito nella pietra la sua identità musicale, tra le più riconoscibili, anche grazie al timbro grattato e l'immaginario crudo. L'evasione, il viaggio a Sharm El Sheikh, rappresenta il premio per una vita di strada, soggetto principale dei racconti di Paky.
Il significato di Sharm El Sheikh
Dopo il platino di "Salvatore", quanto mai indiscusso e uno degli Album of the Year della scena rap italiana, Paky ha viaggiato attraverso i progetti altrui, collaborando in "L’amore e la violenza" di Jake La Furia insieme a 8blevrai, nel singolo di Luchè "Che stai dicenn" e in "Copacabana" di Rhove. A settembre ha partecipato a "Botox", il progetto di Night Skinny, nelle tracce "Giorni Contati", "Prodotto" e "BTX Posse". Dopo l'11 marzo, il pubblico attendeva un nuovo singolo di Paky, che non ha tradito le aspettative: "Sharm El Sheikh", prodotta da Timon, con all’interno il sample del famoso brano "Jogi" di Panjabi MC, utilizza la scala araba in un brano dalle sonorità drill. Un legame che soprattutto nell'immaginario musicale Uk, aveva conquistato il pubblico dal 2017. Il singolo è il racconto della vita di strada a cui Paky ci ha abituato, con sfumature sempre diverse, e in cui viene sottolineato il dualismo tra le immagini cruente della città e la voglia di lasciarsi indietro la violenza in un viaggio in lidi più tranquilli.
Il testo di Sharm El Sheikh
No menù falafel
Volo per Sharm El Sheikh
Shake it
Ah
Grrr pow, Timon
No menù falafel
Dalle mie parti ti fanno a fette, a fette
In tre sopra uno scooter, minorenni ti fanno in fretta
Copriti farà freddo, senza giubbotto e senza felpa
E se c’hai addosso gioielli, mettili sotto la maglietta
Siamo al club senza balaklava, entriamo armati come al Bataclan
Ti faccio storie senza pane e acqua
Ti faccio fare il vero Ramadan
Sappiamo dove sei a fare serata, arrivo là fuori con quattro van
Meglio se la tua serata salta o corrеrai come Momo Salah
Alaykum sālam, marocchina
Le scoppia il culo, sembra una Big Babol
Dentro al the club balla sul tavolo
Parla poco bene l’italiano
È da poco che abita a Milano
Vuole uscire dove noi abitiamo
Mala, mala, sto punto e da capo
Fa uno squat sulla torre di Rozzano e
Shake, shake, shake
Ho un volo per Sharm El Sheikh
Vieni a casa mia, diamo un party
Porta le amiche, siamo in tanti
E poi, scema scendi
Mi stan chiamando i clienti
Tu fai finta che non vedi
Fai finta che non senti
Fai finta che non vedi e senti
C’ascoltan pure le pareti
Non darmi degli altri problemi, siam già pieni di precedenti
Un vero ghetto boy ti dà ciò che vuoi, basta che lo chiedi
Vuoi una busta? Costa venti
Se non paghi non la prendi
Nokia 3310, più squilla meno i miei problemi
Chiama, lo accendo alle dieci
C’è il ragazzo in moto che viene
Hala la la la la …., sto fumando come Bob Marley
A Milano in un loft o a Rozzi nelle popolari
Shake, shake, shake
Ho un volo per Sharm El Sheikh
Vieni a casa mia, diamo un party
Porta le amiche, siamo in tanti
E poi, scema scendi
Mi stan chiamando i clienti
Tu fai finta che non vedi
Fai finta che non senti