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Testo e significato di Ricordi, i Pinguini Tattici Nucleari raccontano l’amore nella malattia

I Pinguini Tattici Nucleari hanno svelato “Ricordi”, il racconto di una coppia in cui uno dei partner sta perdendo ricordi di sé. Qui testo e significato.
A cura di Vincenzo Nasto
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Dopo la speranza in "Giovani Wannabe", un brano più introspettivo chiude l'estate dorata dei Pinguini Tattici Nucleari. La band di Bergamo ha infatti pubblicato nelle ultime ore il singolo "Ricordi", un cambio di passo rispetto al passato, un brano che riesce a raccontare la sofferenza della perdita dei ricordi, attraverso l'amore quotidiano. L'estate 2022 ha rappresentato uno dei momenti più alti nella carriera della band bergamasca, in grado di collezionare più di 600mila spettatori in un tour di palazzetti in tutta Italia, anche grazie al successo dell'Ep "Ahia!", ancora tra i più apprezzati in Italia: nel frattempo, la band ha voluto dedicare un brano a questo viaggio e a ogni componente che ne ha fatto parte, tutto racchiuso in "Dentista Croazia". A breve anche un nuovo album, come ha annunciato il frontman Riccardo Zanotti su Instagram, affermando: "Da una parte proprio ieri sera, dopo un anno di lavoro, abbiamo finito di registrare il nuovo disco, che non vediamo l’ora di pubblicare".

Il significato di Ricordi

Lontano dall'energia di "Giovani Wannabe", un brano in grado di trasmettere la forza e la speranza di un futuro luminoso, "Ricordi" racconta una storia molto più difficile: una coppia in cui la partner, a causa di una malattia neuro degenerativa, sta perdendo pezzi di sé, ricordi di ciò che è stata la sua vita. Fin dalla prima strofa infatti, appaiono segnali in cui i dubbi sul futuro si fanno strada, ma il contatto nella coppia contrasta la paura di perdersi per la strada: "Ma io ho paura sempre di rimanere al buio, mentire alla tua mente mentre provo a salvarti. Meglio non dire niente aspettando il mattino, sorrido se penso al nome che tu mi darai domani". Riccardo Zanotti, frontman della band, ha commentato il brano, affermando: "A un primo ascolto può sembrare una semplice canzone d’amore, ma in realtà è una storia di speranza e sofferenza. Nella canzone una coppia si trova a ripercorrere i propri istanti migliori, insieme ai più difficili e ai più divertenti. Versano in una situazione di grande sconforto: a causa di una malattia neuro degenerativa lei sta progressivamente perdendo pezzi di sé. Qualche ricordo è frammentato, qualcuno è sbiadito, ma tutti tornano in qualche modo vivi nel momento in cui lui glieli rievoca con piccoli, semplici e dolci gesti quotidiani."

Il testo di Ricordi

Almeno fino a domattina ti prometto che
Sarò la faccia di cui hai più bisogno
L'amico di scuola che ti ruba le biglie
O l'amante impossibile taciuto in un sogno
"Meglio bruciare che spegnersi lentamente"
L'ha detto chi non deve illuminare gli altri
Ma io ho paura sempre di rimanere al buio
Mentire alla tua mente mentre provo a salvarti
Meglio non dire niente aspettando il mattino, sorrido
Se penso al nome che tu mi darai domani

Per reinsegnarti ancora il sеgno della croce
Così avrò ancora una scusa per toccarе quelle mani

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c'eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M'hai chiesto: "Dimmi cosa temi, che cosa credi?"
La mia risposta sei tu

Ti stupirà, ma no, non sono più geloso del passato
In cui non c'ero, anzi mi manca di più
Perché seguivo la topografia del io da solo
L'astronomia del noi due me l'hai insegnata tu, che
Ora ti mangi da dentro, piccolo pianeta spento
Come una briciola al vento, è un buco nero e un occhio blu, e
Sono poco più di un jamais vu tra tutte queste persone

Nella mia testa io gioco a Taboo, perdo se dico il tuo nome

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c'eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M'hai chiesto: "Dimmi cosa temi, che cosa credi?"
La mia risposta sei tu

Uh-uh uh-uh

Sbadiglio e prendo la boccetta di Aducanumab
E penso che pure ‘sta notte presto finirà
Io ti terrò la mano e tu tienimi l'anima
E pure se non sai chi sono, non lasciarla mai

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi
Sei grande, ma ti chiamo ancora baby
Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi
Ti guardo mentre dormi
Ma solo ieri c'eri, nei giorni neri
Quelli che piove troppo forte per stare in piedi
E fottevamo anche la morte volando leggeri
M'hai chiesto: "Dimmi cosa temi, che cosa credi?"
La mia risposta sei tu

Uh-uh uh-uh
La mia risposta sei tu
Uh-uh uh-uh
La mia risposta sei tu

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